Esposto d’urgenza ai Carabinieri per la tutela della Napoleonide Villa Torlonia di Senigallia
Baldetti: "Già apposto il supporto per il cartellone di inizio lavori. Occorre intervenire per evitare demolizione dell'edificio storico"
Allo scopo di salvare le strutture esterne, ancora inalterate da fine ‘800, della residenza marina di Luciano Bonaparte, fratello di Napoleone e primo protagonista delle vicende politiche familiari, della moglie Alexandrine Bleschamp, morta a Senigallia nel 1855 come zia dell’imperatore Napoleone III, e del duca Leopoldo Torlonia, sindaco di Roma e sindaco onorario di Senigallia e Pesaro, il cui figlio Giulio vi morì nel 1871 e il fratello Marino fu consuocero del re di Spagna, il prof. Ettore Baldetti, ex assessore alla cultura, dopo aver inviato un messaggio telematico alla Soprintendente, arch. Cecilia Carlorosi, ha presentato un esposto urgente presso il comando dei Carabinieri di Senigallia.
Infatti per salvaguardare l’edificio storico-architettonico della cosiddetta “Villa Torlonia” già “Villa Luciana”, un vero luogo della memoria europea la cui sopravvivenza è stata recentemente auspicata anche dallo stesso Viceministro alla cultura e critico d’arte, Vittorio Sgarbi, occorre intervenire con la massima urgenza, perché è stato già apposto il supporto del cartellone per l’inizio dei lavori, come da foto allegate.
Allegati
Scarica in PDF il testo dell’esposto d’urgenza
Scarica i PDF allegati all’esposto:
Documento 1 – Documenti 2-3 – Documenti 4-5 – Foto 1-2 – Foto 3-4 – Foto 5-8 – Foto 9-10
Non era il loro leader che usava lo slogan Ruspaa!
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