Ora residenti e operatori rivogliono il doppio senso su quasi tutto lungomare Da Vinci
La lettera sottoscritta e indirizzata a Sindaco Olivetti, Assessore Regine e Comandante Assanti: "Disparità di trattamento"
Riceviamo e pubblichiamo di seguito la lettera che un numeroso gruppo di cittadini, imprenditori, operatori e fruitori di lungomare Da Vinci di Senigallia ha redatto e indirizzato al Comune di Senigallia per chiedere il ripristino del doppio senso di circolazione, dallo stabilimento balneare 119 fino all’inizio di lungomare Italia, così come avvenne per il tratto precedente, compreso tra gli stabilimenti balneari 105 e 119.
Al Sig. SINDACO di Senigallia
segreteria.sindaco@comune.senigallia.an.it
All’Assessore LL.PP. Viabilità e Mobilità
n.regine@comune.senigallia.an.it
Al Comandante Corpo Polizia Locale
b.assanti@comune.senigallia.an.it
OGGETTO: RICHIESTA DI RIPRISTINO DEL DOPPIO SENSO DI MARCIA NELLA CARREGGIATA STRADALE DEL LUNGOMARE LEONARDO DA VINCI DI SENIGALLIA DALLO STABILIMENTO BALNEARE N. 119 AL N. 147 (CIRCA 1.700 ml.).
I sottoscritti titolari dei bagni e alberghi – operatori turistici – residenti – proprietari di unità immobiliari – fruitori e/o utilizzatori della spiaggia e servizi, chiedono il ripristino del doppio senso di marcia anche nel tratto di cui in oggetto
per le seguenti motivazioni:
– I fruitori di questo tratto di spiaggia, nel periodo estivo, sono per la stragrande maggioranza (circa 80%) pendolari che provengono dalla parte SUD di Senigallia (Marzocca, Montemarciano e tutta la Vallesina da Chiaravalle a Fabriano). Per raggiungere i vari bagni nonché i locali commerciali (bar, ristoranti, ecc.) ivi esistenti, da circa 2/3 anni e cioè da quando è stato introdotto il senso unico, si vedono costretti a percorrere chilometri in eccesso (fino a 5/6 km.in più) per raggiungere le loro destinazioni site in questo tratto di strada con conseguente aumento di consumi, emissioni di co2 e tempi di percorrenza; tutti fattori che inducono a ricercare altri lidi.
– A seguito delle motivazioni di cui al punto precedente gli stabilimenti balneari, negli ultimi due anni, hanno subito una riduzione di presenze fino al 70%, soprattutto i bagni dal n. 126 in poi posti a sud di questo tratto di lungomare, in quanto quelli posti a nord possono usufruire del tratto di strada di ritorno posto all’interno e del doppio senso recentemente realizzato fino al sottopasso ferroviario per Senigallia. Anche i residenti dal n. 57 al n. 90 del lungomare sono costretti a subire lunghi percorsi per raggiungere Senigallia e le altre località e anche per fare ritorno alle proprie abitazioni e quindi si vedono penalizzati rispetto ai residenti che possono usufruire del doppio senso.
– E’ evidente che tutto ciò comporta una disparità di trattamento tra le due parti del lungomare. La pubblica amministrazione è tenuta a rispettare il principio di parità di trattamento: significa che, nell’adottare i suoi provvedimenti e, più in generale, nel decidere come agire, l’amministrazione pubblica non può fare discriminazioni. Il principio di uguaglianza, sottostante ai divieti di discriminazione sanciti dalle direttive europee, è ormai diventato uno dei principi ordinatori dell’Unione Europea.
Essa può divenire motivo di impugnazione di una decisione della pubblica amministrazione: nello specifico si tratta del cosiddetto vizio di eccesso di potere (vedi sentenze del Consiglio di Stato).
– Anche tecnicamente non si riesce a comprendere perché in questo tratto di lungomare di 1.700 ml. si debba avere un unico senso di marcia quando sia prima che dopo è previsto invece il doppio senso su carreggiate che sono, tra l’altro, di larghezza inferiore; inoltre in questo tratto la larghezza della carreggiata ci permette di mantenere, in gran parte, i parcheggi a spina di pesce e comunque, in loco, sono presenti ampie aree pubbliche che possono essere adibite a parcheggio.
Pertanto, in attesa che l’Amministrazione del Comune di Senigallia provveda ad eseguire le opere necessarie a migliorare la percorrenza in questo tratto di Lungomare mediante la realizzazione di almeno un altro sottopasso e/o sovrapasso stradale e ferroviario (ad esempio all’altezza della rotatoria della complanare bretella sud), nonché di parcheggi, si ribadisce la necessità di ripristinare il doppio senso di marcia su tutto il tratto in oggetto nel lungomare Leonardo da Vinci.
Si coglie l’occasione per comunicare al Corpo di Polizia Locale che a seguito della direzione obbligatoria verso Senigallia posta nel sottopasso ferroviario difronte ai bagni 147 (Clipper) i pendolari, soprattutto nel fine settimana, con le loro auto, invece di percorrere il Lungomare Italia fino al sottopasso di Marzocca, tratto di strada che è sempre intasato, preferiscono attraversare il sottopasso, percorrere il breve tratto di SS 16 fino al distributore ESSO e qui attraversare la corsia contraria dove è segnalata la riga continua per poi ritornare indietro direzione sud. Questa pericolosissima nonché vietata manovra ha già provocato diversi tamponamenti!!! Potrebbe essere utile ripristinare, all’uscita del sottopasso, la corsia direzione sud.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!