Nel 2013 due ricercatori di Oxford hanno pubblicato “The Future of Employment” (Il futuro dell’occupazione), un’analisi scientifica riguardo alla possibilità che diverse professioni vengano sostituite da algoritmi informatici nei prossimi 20 anni.

Si tratta di uno studio molto citato, giunto alla conclusione che la maggior parte dei lavori oggi esistenti (dal telemarketing ai sottoscrittori di assicurazioni, dai cassieri agli autisti) potrebbe scomparire nel giro di qualche anno con l’affermazione dell’intelligenza artificiale. Si profila insomma un’era di disoccupazione tecnologica, in cui gli scienziati informatici e gli ingegneri del software ridurranno i posti di lavoro in modo costante e permanente. Quale futuro allora ci aspetta?

Un’opera importante sulle conseguenze di queste dinamiche è After Work, l’acclamato documentario realizzato da Erik Gandini con un approccio puramente esistenziale, per immaginare come saremo e cosa faremo quando non dovremo più lavorare. Utilizzando storie contemporanee in quattro diversi angoli del mondo su altrettanti continenti (Kuwait, Corea del Sud, Stati Uniti e Italia, società con modelli di sviluppo molto distanti tra loro), After Work porta allo spettatore utili elementi per disegnare scenari futuri.

Liberamente ispirato dagli scritti sull’ideologia del lavoro di Roland Paulsen, After Work è stato presentato in anteprima italiana al Biografilm Festival e si avvale in qualità di interprete del filosofo Noam Chomsky.

Erik Gandini, bergamasco trapiantato in Svezia, già noto per il documentario Videocracy, con cui nel 2009 dimostrava la nefasta influenza della televisione commerciale sulle nostre vite, torna dunque ad affrontare un tema di straordinaria importanza e attualità. Nel poster del film un robot è intento a leggere in riva al mare, ascoltando musica seduto su una sedia a sdraio. Ma il documentario non porta solo inquietudine rispetto alle intelligenze artificiali che potrebbero in qualche misura sostituire l’uomo entro pochi decenni, bensì anche analizzare come tramutare questa conoscenza in un vantaggio, attrezzandoci a pianificare senza vuoti di senso un futuro nel quale, forse, le ore di lavoro si ridurranno a beneficio del tempo libero.

After Work aprirà la strada a numerose riflessioni di grande importanza. Per questo, nell’ospitare il film in Arena, il Gabbiano ha pensato di organizzare per l’occasione uno apericinema molto diverso dai precedenti, in quanto non ci saranno ospiti ma tutti gli affezionati spettatori sono invitati a partecipare per dialogare insieme sulle tematiche del film o su qualunque altra riflessione questa estate di cinema abbia prodotto.

L’appuntamento per l’apericinema è giovedì 31 agosto per le ore 20:15 all’Arena Gabbiano. Chiunque intenda partecipare dovrà semplicemente prenotarsi al numero telefonico 347.5399444 o alla mail gabbiano@cinemagabbiano.it e potrà intrattenersi in compagnia, gustando i piatti e le proposte preparati artigianalmente da Mirò (in questo caso il costo dell’intera serata – film + food – sarà di 13 euro).

Ricordiamo in proposito che Mirò è da quest’anno partner dell’Arena Gabbiano e le sue specialità (insalatone, primi e secondi piatti freddi, macedonia di frutta) potranno essere prenotate e gustate da chiunque in Arena tutti i giorni esclusa la domenica, prenotando entro le ore 19 del giorno stesso al numero sopra indicato.

Per chi vorrà assistere invece solamente alla proiezione del film, l’appuntamento è per le ore 21:30.

Le proiezioni all’Arena Gabbiano iniziano sempre alle 21:30 e in caso di pioggia nessun problema: avverranno nelle sale interne con aria condizionata (in questo caso slittando l’inizio alle ore 22 solo qualora vi fosse internamente un altro spettacolo precedente). Il costo dei biglietti è stato quest’anno abbattuto a soli 3,50 € per tutti i film europei, e ovviamente italiani, grazie all’iniziativa Cinema Revolution, ma sono previste anche altre promozioni speciali per gli altri film: chiedete al cinema la Special Card! Ricordiamo infine che è sempre possibile evitare file mediante l’acquisto online in qualsiasi momento attraverso il sito www.cinemagabbiano.it.