Caro-carburante nelle Marche, il Codacons presenta un esposto
Nel mirino il Ministero dell'Economia e delle Finanze, ma anche distributori e grossisti
Una denuncia alle Procure della Repubblica di Ancona, Ascoli Piceno, Macerata, Fermo, Pesaro e Urbino nei confronti del Ministero dell’Economia e delle Finanze per appropriazione indebita e speculazione da aggiotaggio, con diffida a congelare i 2,2 miliardi di euro di accise incamerati solo nell’ultima settimana; e, contestualmente, nei confronti delle pompe e dei grossisti che nel corso di queste settimane hanno speculato sulle vacanze degli italiani. Il Codacons interviene anche nelle Marche sul caro-carburanti – che nel corso dell’estate ha flagellato gli spostamenti dei cittadini – con un atto finalizzato a denunciare l’incredibile paradosso rappresentato dai maggiori incassi per lo Stato derivanti, sotto forma di accise, dall’aumento dei prezzi della benzina e del gasolio; e a far sanzionare pompe e grossisti responsabili di speculazioni.
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