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“Rimuovete immediatamente la doppia cabina Enel posizionata in via Bovio”

Il consigliere Gennaro Campanile: "Un obbrobrio così deturpante va rimosso e posizionato in altra area"

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Casotto dell'Enel in via Bovio

Le grandi manovre per la riqualificazione del lungomare Marconi stanno per iniziare con l’emissione del bando di idee in scadenza il prossimo mese. Nel frattempo l’Amministrazione Olivetti ha pensato bene di darne una anticipazione autorizzando l’installazione di un casotto/cabina dell’Enel proprio sul principale punto di accesso, in pieno marciapiede- piazzetta, direttrice pedonale che dal Foro Annonario (centrostorico) porta al lungomare Marconi e che dal lungomare Marconi porta turisti e residenti al centro storico passando attraverso il sottopasso pedonale di via Perilli.

Il casotto/cabina è un volume ingombrante, bruttissimo e anche se fosse camuffato e decorato, coprirebbe il bel giardino della piazzetta ricco di fiori e piante e della bandiera blu. Tra l’altro si trova in zona “pericolosa” in caso di esondazione del fiume. Una cosa così è proprio orribile alla vista e completamente fuori posto, nel bel mezzo del percorso utilizzato dai pedoni. Se questo è l’antipasto della riqualificazione targata Olivetti prepariamoci al peggio.

89 residenti hanno preso carta e penna e sottoscritto un documento che richiede al Comune la rimozione immediata del mostriciattolo. Amo Senigallia è al loro fianco perché ritiene la scelta sbagliata ed ha analizzato il contenuto del cartellone di legge apposto accanto alla cabina dell’Enel.

Committente risulta una srl che, ad una ricerca su internet, ha come codice ATECO “Ristorazione con somministrazione”, con un fatturato milionario ma utile 2021 pari allo 0,70% del fatturato, titolare di importanti attività economiche poste in un raggio di 100 metri. Direttore dei Lavori risulta poi un tecnico che ha lo stesso nome dell’imprenditore a cui fanno capo quelle attività economiche.

Ritornando al mostriciattolo, il progetto architettonico sembra riprodurre un assetto modulare con indicati due bei trasformatori (produttori dei classici ronzii) e due slot liberi (si pensa di escludere la funzione di pergolato). La pratica SUAP è del 2022 quando la città aspetta da almeno due anni la sistemazione della segnaletica orizzontale ai due lati del sottopasso che servirebbe ad evitare anche che i pedoni siano portati ad utilizzare il sottopasso carrabile (a loro interdetto). Altra promessa non mantenuta.

Un obbrobrio così deturpante va rimosso e posizionato in altra area e, qualora servisse alle attività produttive della zona, potrebbe essere ubicato nelle prossimità delle stesse.

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