Piazzale Diaz si presenta con stalli bene ordinati e delimitati da strisce bianche. Parcheggi gratuiti a disposizione dei residenti ma anche dei lavoratori che la mattina prendono il bus per recarsi sul posto di lavoro.

 

 

Per parcheggiare vale la regola “chi prima arriva prima parcheggia” ma non per tutti. Dietro la pensilina della fermata del bus ci sono infatti un paio di parcheggi liberi sì ma bloccati da barriere ribaltabili con tanto di lucchetto. Nessun cartello.

 

Come mai? E’ uno dei tanti misteri che accompagnano le decisioni dell’Amministrazione Olivetti. Si tratta della concessione di uno spazio pubblico a dei privati cittadini? Non si sa. Possono essere assegnati anche ad altri? Non si sa. Siamo in presenza di un abuso? Non si sa. Essendo spazi liberi si suppone che non si paghi nulla, ma è solo una supposizione. Nel parcheggio della stazione ferroviaria c’è una situazione simile ma si tratta di parcheggi a pagamento e l’assegnazione dietro un corrispettivo.

 

In condizioni normali la segnalazione del cittadino sarebbe stata portata da chi è stato eletto in Commissione. Ma a Senigallia le Commissioni non sono convocate e se lo sono non si approfondisce nulla. Anche le interrogazioni, previste dal Regolamento Comunale, non sono seguite sempre (per Amo Senigallia) da una risposta. Non resta quindi che la segnalazione pubblica.

 

Certo che questa Amministrazione Olivetti non mette in condizione i cittadini (ed i loro rappresentanti) di sapere che cosa decide, perché e soprattutto se considera i cittadini con gli stessi diritti ed opportunità.