Solidarietà al consigliere Lorenzo Beccaceci per l’attacco subito dall’assessore Pizzi
Andrea Aquili: "Trovo veramente ingeneroso dubitare della serietà e delle capacità nel suo operato di delegato allo sport"
Andrea Aquili – dirigente dell’ente di promozione sportiva ASI e membro effettivo della Consulta dello Sport di Senigallia – esprime la piena solidarietà al consigliere Lorenzo Beccaceci, pesantemente attaccato dall’assessore allo sport di Senigallia.
Nel comunicato pubblicato dai gruppi della maggioranza consiliare, al consigliere Beccaceci viene chiaramente imputata una censura sul suo operato di consigliere comunale con delega alla promozione sportiva (di fatto un assessore allo sport senza portafoglio) nel periodo 2015-2020.
Ebbene anche per l’esperienza diretta che riguarda l’associazione senigalliese Allblacks Taekwondo (della quale sono vicepresidente), nel periodo in cui il consigliere Beccaceci ha operato con quella delega specifica, nella giunta Mangialardi, nel caso della nostra disciplina ha sostenuto l’organizzazione di un torneo internazionale (https://www.youtube.com/watch?v=WjQ-oWyY40k&t=498s) e di tre eventi interregionali, che hanno registrato la partecipazione di centinaia di atleti.
Non solo, con la chiusura della palestra Pascoli, sede da noi gestita dal 2010/2011, per i lavori di adeguamento antisismico del 2019, riuscì a farci proseguire l’attività in una struttura d’emergenza adattata allo scopo, intervenendo direttamente in una precisa opera di triangolazione tra dirigenti e funzionari dell’assessorato, le società che gestivano gli altri impianti e la nostra associazione, superando in breve tempo ostacoli di natura burocratica ed organizzativa.
A fronte di questo, trovo veramente ingeneroso dubitare della serietà e delle capacità del consigliere Beccaceci nel suo operato di delegato allo sport, soprattutto a fronte di una comparazione con la devastazione dell’associazionismo sportivo dilettantistico, operata invece dall’attuale assessorato, con l’aumento delle tariffe degli impianti, con la subordinazione dell’utilizzo degli stessi alle esigenze scolastiche, con regole e limitazioni astruse ed assurde e, nel caso specifico della nostra associazione, che si è ritrovata, dopo le chiusure obbligate della pandemia (e noi potevamo continuare a rimanere aperti per la presenza di atleti di interesse nazionale), a non poter più disporre della sala attrezzata per il nostro sport (perché adibita “temporaneamente” a magazzino, dal 2020!!), a trovare burocrazia e disinteresse, anziché collaborazione ed interessamento verso l’organizzazione di eventi sportivi.
Perché, ad esempio, l’assessore allo sport, dall’alto della sua autoreferenziata superiorità morale e politica verso chi lo ha preceduto, oltre a spendere 18.000 euro per la giornata dello sport del CONI, non si è invece preoccupato anche di far registrare all’agenzia delle entrate i contratti di gestione degli impianti sportivi (visto che portano oltre 35.000 euro nelle casse comunali), fatto molto importante che avrebbe consentito a tutti i concessionari degli impianti senigalliesi di poter accedere ai 58 milioni di contributo a fondo perduto stanziati dal governo a favore delle associazioni sportive?
Come dichiara il comunicato della maggioranza comunale, è vero che lo sport senigalliese sta pagando le conseguenze di una malagestione politica ed amministrativa del settore, ma le responsabilità sono anche dell’assessore Pizzi, non certo del consigliere Beccaceci; per le capacità relazionali, le competenze specifiche e l’impegno fattivo, da Lorenzo Beccaceci si può solo prendere esempio!
da Andrea Aquili
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