Il regista Pupi Avanti e suo fratello Antonio presentano a Senigallia il loro nuovo film
L'appuntamento con "La quattordicesima domenica del tempo ordinario" è fissato per lunedì 24 luglio
Ospiti d’eccezione lunedì 24 luglio all’Arena Gabbiano di Senigallia con l’apericinema con gli autori: saranno infatti presenti Pupi e Antonio Avati per presentare il loro ultimo film (il primo in quanto regista, naturalmente, e il secondo come produttore), intitolato La quattordicesima domenica del tempo ordinario.
Come spesso accaduto nella sua filmografia, Pupi Avati racconta una storia ambientata nella sua Bologna e articolata su molteplici piani temporali. Negli anni ‘70 Marzio, Samuele e Sandra sono giovanissimi e ognuno ha un suo sogno da realizzare: i due ragazzi, amici per la pelle, fondano un gruppo musicale sognando il successo, mentre Sandra aspira grazie alla sua bellezza a diventare indossatrice. Qualche anno dopo, nella quattordicesima domenica del tempo ordinario – che diventerà poi anche titolo della loro unica canzone di successo – Marzio sposa Sandra mentre Samuele suona l’organo. Ma nei meravigliosi anni ’90 tutto verrà spazzato via e il film ritroverà i tre ragazzi ben 35 anni dopo a fare i conti con quel che resta delle loro vite e dei loro sogni.
Attorno alla storia in parte autobiografica di un amore assoluto, prima idilliaco e poi sofferto, ruota dunque l’ultima fatica dell’instancabile regista bolognese, che torna qui a raccontare una storia impregnata di nostalgia.
Pupi Avati e suo fratello Antonio, produttore, giocano ancora una volta con il cast, componendo per questo film un ensemble definita “un mix rischioso ed eccitante”: il cantante della band Lo Stato Sociale, Lodo Guenzi, e l’attore di teatro classico Gabriele Lavia incarnano Marzio, rispettivamente da giovane e da vecchio; la debuttante Camilla Ciraolo e la reginetta delle commedie di un’epoca d’oro come Edwige Fenech sono Sandra, ieri e oggi; infine, l’amico Samuele, che chiude il triangolo, ha i tratti del giovane Nick Russo e del più attempato Massimo Lopez, noto attore comico qui in un’inedita veste drammatica.
La quattordicesima domenica del tempo ordinario è il film che Avati, giunto alla soglia degli 84 anni, dichiara essere il suo più sincero e autobiografico. “Siamo tutti falliti rispetto ai nostri sogni”, afferma il regista che da giovane tentò una carriera come clarinettista jazz. Quanto all’amore, alcuni possono augurarsi felicità eterna ma “la vita prima o poi ti risveglia”.
“Il 24 giugno 1964, il giorno in cui si sposano Marzio e Sandra nel film, è il giorno in cui mi sono sposato io – racconterà Pupi Avati agli spettatori dell’Arena Gabbiano – ed era la quattordicesima domenica del tempo ordinario. In questo film parlo molto di me e in modo tutt’altro che pudico. Quello è stato il giorno più felice della mia vita: dopo una rincorsa durata 4 anni sono riuscito a conquistare il cuore di quella che per me era la più bella ragazza di Bologna. Non avrei avuto bisogno di altro, pensavo, per essere felice, poi la vita si disvela ed è fatta di gioie e dolori, delusioni e felicità. A 84 anni si rendicontano le cose e mi sono reso conto che nella mia filmografia, mancava un film così sincero. Nel film ci sono davvero molte cose che hanno a che fare con la mia autobiografia”.
La struggente canzone del titolo è stata composta per il film da Sergio Cammariere con le parole di Pupi Avati.
Pupi e Antonio Avati saranno a disposizione del pubblico del Gabbiano prima della proiezione, quando introdurranno il loro film agli spettatori, ma anche e soprattutto in un apericinema esclusivo organizzato dal Gabbiano per le ore 20:00 sempre in Arena. Chiunque intenda partecipare dovrà semplicemente prenotarsi al numero telefonico 347.5399444 o alla mail gabbiano@cinemagabbiano.it e potrà intrattenersi a lungo con i due ospiti della serata, mentre nel frattempo si gusteranno i piatti e le proposte preparati artigianalmente da Mirò.
Le proiezioni all’Arena Gabbiano iniziano sempre alle 21:30 e in caso di pioggia nessun problema: avverranno nelle sale interne con aria condizionata (in questo caso slittando l’inizio alle ore 22 solo qualora vi fosse internamente un altro spettacolo precedente). Il costo dei biglietti è stato quest’anno abbattuto a soli 3,50 € per tutti i film europei, e ovviamente italiani, grazie all’iniziativa Cinema Revolution, ma sono previste anche altre promozioni speciali per gli altri film: chiedete al cinema la Special Card! Ricordiamo infine che è sempre possibile evitare file mediante l’acquisto online in qualsiasi momento attraverso il sito www.cinemagabbiano.it.
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