Bar di Senigallia usato come punto per lo spaccio di stupefacenti: chiuso 10 giorni
Provvedimento del Questore Capocasa. Il locale, secondo i rilievi delle forze dell'ordine, era abituale ritrovo di pregiudicati
È stata disposta dal Questore di Ancona, Dr. Cesare Capocasa, la chiusura di un bar di Senigallia, in quanto lo stesso era divenuto abituale ritrovo di pregiudicati e persone dedite allo spaccio di stupefacenti.
Su proposta della Compagnia Carabinieri di Senigallia, a seguito di istruttoria della Polizia Amministrativa, il locale sarà chiuso per giorni 10: un noto bar della zona stadio. Numerosi sono stati i controlli svolti dai Carabinieri che hanno evidenziato la presenza di pregiudicati ed in due occasioni sono state rinvenute a seguito di perquisizione personale, alcune dosi di metadone pronte per lo spaccio.
Il modus operandi degli spacciatori era ormai consolidato. I venditori di sostanza e gli acquirenti si fermavano nel bar per consumare alcolici, poi si recavano in bagno per lo scambio.
Con questo provvedimento, emesso ai sensi dell’articolo 100 tulps dal Questore Capocasa, viene dato un ulteriore forte segnale per evidenziare che gli organi preposti a vigilare sulla pubblica sicurezza sono presenti ed intervengono a scopo preventivo e, dove necessario, repressivo.
Il Questore Capocasa: “resta sempre alta l’attenzione delle Forze dell’ordine su tutte quelle manifestazioni delinquenziali che possono essere prodromiche di situazioni pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica”.
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