Assolto senigalliese che era finito a processo per aver percepito, indebitamente secondo l’accusa, il reddito di cittadinanza.

L’uomo, difeso dall’avvocato Mauro Diamantini, era finito a processo perché per avendo percepito un reddito quasi pari a zero e dunque usufruito del reddito di cittadinanza, in un conto di giochi online aveva 7.000 euro.

Secondo la difesa di Diamantini, vi era però stato un errore da parte di chi aveva sottoposto all’uomo i documenti da compilare, nei quali non era inserita la specifica delle rendite da giochi online, che il trentanovenne non sapeva di dover comunicare.

Il giudice, nel rito abbreviato, aveva preso tempo per controllare la normativa, recentemente modificata, e l’11 luglio ha assolto l’uomo perché il fatto non sussiste: le motivazioni dell’assoluzione saranno comunicate entro 60 giorni.