Sit-in di protesta dei sindacati all’ospedale di Senigallia: “La salute non è in vendita”
Giovannelli e Zezza (CISL): "Ora risorse, pianificazione, attenzione al territorio. Il tempo è scaduto, le promesse vanno mantenute"
“La salute non è in vendita”, giovedì 6 luglio si è svolto il presidio Cgil Cisl Uil e sindacati dei Pensionati davanti all’ospedale di Senigallia in preparazione della manifestazione regionale del 15 luglio ad Ancona.
“Per protestare e far conoscere a tutti i cittadini – dichiara Carlo Zezza – che i Sindacati, tra cui la nostra Fnp Cisl, lottano e desiderano una Sanità Pubblica efficiente, che dia una risposta ai problemi dei cittadini”.
Ancora una volta, le organizzazioni sindacali tornano a denunciare il sottofinanziamento della sanità territoriale, la carenza di personale a tutti i livelli e l’impossibilità di accedere a prestazioni ambulatoriali e diagnostiche a causa delle liste di prenotazione chiuse. Ma un elemento ancora più grave è la mancanza di un confronto per programmare e rafforzare la sanità territoriale, potenziando i servizi ospedalieri e quelli a livello locale.
“Tutti abbiamo il diritto ad essere assistiti e curati in egual misura, lo prevede la nostra Costituzione. – afferma Zezza, responsabile territoriale della sezione Pensionati della CISL – Purtroppo oggi non è più così. Quindi noi desideriamo una radicale trasformazione della Sanità Nazionale. Oggi chiedere una visita o una prestazione radiologica è diventata un’impresa a Senigallia. Desideriamo che il budget nazionale alla Sanità vada aumentato in base all’inflazione annuale e non diminuito. Che il personale medico e infermieristico venga assunto a tempo indeterminato. Oggi purtroppo la prevenzione Sanitaria non è per tutti. Chi paga riesce a fare prevenzione, chi non paga si perde per strada”.
Durante il presidio, è stata evidenziata la difficile situazione del consultorio di Senigallia e la mancanza di risorse specialistiche per la presa in carico delle persone che soffrono di disturbi psichici. Inoltre, si è sottolineata la cronica mancanza di medici di base e di guardie mediche, che rappresenta un grave problema per l’assistenza primaria.
La manifestazione, fa sapere la CISL, rappresenta un grido di allarme, poiché fino ad oggi non si è verificato alcun dialogo istituzionale per affrontare i nodi irrisolti del sistema sanitario territoriale che copre un’ampia area, dalle zone costiere fino alle aree interne.
“Questo momento di protesta – continua Zezza – serve a far capire all’Assessore alla Sanità Regionale, Filippo Saltamartini, che il tempo è scaduto e le promesse fatte in campagna elettorale vanno mantenute“.
“È fondamentale che le istituzioni prendano atto di questa situazione critica e si impegnino a garantire risorse adeguate, pianificazione efficace e una maggiore attenzione alla sanità territoriale. La salute dei cittadini è un diritto fondamentale e deve essere tutelata in modo adeguato su tutto il territorio. – ha sottolineato Giovanni Giovanelli, Responsabile CISL Senigallia – Continueremo a vigilare e a lottare affinché la sanità territoriale riceva l’attenzione e le risorse che merita, al fine di offrire un servizio di qualità a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro posizione geografica”.
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