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Quasi 4 milioni per ricostruire ponte Garibaldi

Emanato il decreto che dà il via libera alla progettazione della struttura, con alcune specifiche tecniche e voci di spesa

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Onoranze Funebri F.lli Costantini
Ponte Garibaldi

Saranno necessari quasi 4 milioni di euro, 3 milioni e 900mila per la precisione, per i lavori di demolizione e rifacimento di ponte Garibaldi, nel centro storico di Senigallia, pesantemente danneggiato dall’alluvione della notte tra il 15 e il 16 settembre 2022 e da allora dichiarato inagibile e chiuso al transito.

Mentre sono in dirittura di arrivo, dopo quasi 9 mesi, i lavori per la realizzazione di una passerella ciclopedonale provvisoria sul fiume Misa, a valle del ponte, martedì 6 giugno è stato emanato un decreto da parte dell’ing. Stefano Babini, vice commissario per l’emergenza post alluvione delle Marche, in cui si mettono nero su bianco modalità e costi per la ricostruzione di ponte Garibaldi.

“A seguito dei suddetti eventi (alluvionali ndr), fiumi e torrenti sono risultati gravemente danneggiati dalla furia
delle acque che hanno degradato gli alvei, distrutto tratti di viabilità ed infrastrutture di attraversamento.si legge in un passaggio del decretoIl comune di Senigallia in provincia di Ancona in centro storico, a causa della piena è stato danneggiato e il ponte denominato “Garibaldi”, è stato chiuso al traffico, causando disagi ai residenti per effetto della limitazione del collegamento tra le parti nord-sud dell’abitato.”

Il documento precisa poi che la struttura esistente di ponte Garibaldi ha determinato ad aumentare il rischio di fuoriuscita delle acque del Misa: “Il ponte è provvisto di un impalcato che unitamente alle due pile in alveo che lo sostengono riduce la sezione idraulica del fiume Misa nel tratto murato che interessa il centro abitato di Senigallia, e che di conseguenza contribuisce in modo determinante alla pericolosità dell’area a causa del rischio di esondazione.”

A questo punto, si passa a descrivere i lavori preliminari all’abbattimento di ponte Garibaldi: “Per costruire il nuovo ponte è necessario demolire quello esistente, trasferendo temporaneamente le tubazioni dei sottoservizi ad esso applicate, dette
tubazioni possono essere installate temporaneamente in corrispondenza dell’attraversamento ciclopedonale provvisorio varato a valle della struttura da demolire.
Il Consorzio di bonifica delle Marche è stato incaricato dell’intervento di posa in opera dell’attraversamento provvisorio e della demolizione del vecchio ponte “Garibaldi”.”

Nel decreto, scaricabile integralmente in formato PDF, troviamo anche alcune indicazioni tecniche per la realizzazione del nuovo ponte Garibaldi: “Il nuovo manufatto dovrà essere realizzato senza pile in alveo e con l’intradosso dell’impalcato ad una quota superiore a quelle delle murate che contengono il fiume Misa nel centro abitato di Senigallia, al fine di migliorare la sicurezza idraulica dell’area, prevedendo anche la definizione della viabilità di accesso.”

Proseguendo nella lettura del documento istrutturio, si può visionare una prima ripartizione dei costi, così come preventivata dal Quadro Tecnico Economico (QTE) inviato da ANAS, il cui totale è, come detto, di 3 milioni e 900mila euro: somma che il vice commissario Babini ha decretato di porre disponibile all’interno della contabilità speciale assegnata alla Regione Marche dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, ovvero attingendo dai fondi stanziati dal governo per l’emergenza alluvione 2022.

Il decreto dà anche ad ANAS Marche il via libera all’immediato avvio della fase progettuale del nuovo ponte Garibaldi.

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