Diventano 47 i presidi per la pace a Senigallia
Venerdì 9 giugno il prossimo
47° PRESIDIO CONTRO LA GUERRA
VENERDÌ 9 GIUGNO – DALLE 19.00 ALLE 20.00 – PIAZZA SAFFI
Ancora bombardamenti sulle città, ancora incursioni, massacri e distruzioni, che accrescono gli odi, riaccendono le dichiarazioni di combattimenti all’ultimo sangue, fino alla vittoria, e rischiano di soffocare i tentativi in corso volti a raggiungere il cessate il fuoco, come quello prezioso del cardinale Zuppi.
È stata bombardata persino la diga di Nova Khakovka, nella regione di Kherson, tra le più grandi al mondo e in grado di dissetare, ma allo stesso tempo travolgere in caso di fratture delle paratie, centinaia di migliaia di persone e un territorio vasto quanto mezza Italia. Mentre si va delineando un disastro umanitario, gli Stati in lotta si rimpallano la responsabilità dell’accaduto.
L’invasione russa dell’Ucraina continua a sconvolgere il mondo, compresa la nostra Italia.
Quella che segue è parte di una intervista ad Alex Zanotelli, missionario comboniano:
«C’è una narrativa in questo paese in cui incredibilmente la parola pace è scomparsa. La guerra in Ucraina ha riarmato l’Europa, quello che sta avvenendo fa paura. Secondo il rapporto del Sipri (Istituto Internazionale di Ricerche sulla Pace di Stoccolma), nel 2022 la spesa militare degli stati dell’Europa centrale e occidentale è stata di 345 miliardi di dollari, per la prima volta ha superato quella del 1989. A questo ha contribuito anche l’imposizione dettata dalla Nato di impiegare il 2% del Pil in armamenti. Il presidente Usa Biden ha detto «voglio che la guerra in Ucraina continui per indebolire la Russia per poi fronteggiare la Cina» e questo sta infiammando tutto l’Indopacifico. Gli Usa hanno dato i sottomarini atomici all’Australia e hanno chiesto alle Filippine di installare altre 5 basi militari. Si sta armando fino ai denti il Giappone, che ha una costituzione pacifista. Si sta armando anche la Germania, che pure ha una costituzione pacifista, mettendo sul piatto 100 miliardi. Una Germania che si arma è pericolosa per l’Europa. Giochiamo tutti col fuoco».
PER LA PACE SUBITO
PAROLE E MUSICA CONTRO LA GUERRA
1. PER L’IMMEDIATO CESSATE IL FUOCO IN UCRAINA
2. CONTRO L’INVIO DI ARMI E CONTRO L’AUMENTO DELLE SPESE MILITARI
3. PER UN’AZIONE DIPLOMATICA CONCRETA DEL GOVERNO ITALIANO AL FINE DI PROMUOVERE NEGOZIATI DI PACE
4. PER L’ACCOGLIENZA E L’ASSISTENZA A TUTTI I PROFUGHI
La cittadinanza è invitata
Dagli
Organizzatori
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