“Urgono segnali per riduzione della velocità in Via S. Antonio a Roncitelli di Senigallia”
Lettera aperta all'Assessore alla viabilità di Senigallia da parte di Ettore Baldetti: "Da luglio 2022 ho protocollato una richiesta"
Anche in qualità di ex Assessore alla Cultura e al Decentramento di codesto Comune, mi rivolgo nuovamente a Lei, non solo per la sua responsabilità amministrativa ma anche perché la ricordo sempre così solerte nel segnalare puntualmente le irregolarità al mio assessorato, come consigliere di minoranza negli anni Novanta pretendendo il sistematico rispetto delle regole.
Di recente l’ho poi ritrovata parimenti tempestivo nel comunicare l’annullamento delle concessioni comunali di parcheggio per le auto ibride, appena due settimane dopo la scadenza del rinnovo annuale delle stesse, anche se avrei preferito per ovvi motivi che Senigallia mantenesse un ruolo di avanguardia nel contrastare le cause dirette o indirette del cambiamento climatico al di là degli immediati vantaggi economici per l’ente pubblico, tuttavia in parte negativamente compensati dalle conseguenze sanitarie dei gas di scarico causate dall’accensione dei motori nel centro cittadino. Ma avendo inviato nel luglio scorso una richiesta protocollata a Lei, al Sindaco e al Comando della Polizia Municipale onde ottenere l’urgente apposizione di una qualche segnalazione di limitazione della velocita nella pericolosa Strada di Sant’Antonio (Roncitelli-Brugnetto), con diverse curve coperte e del tutto priva di un qualsivoglia segnale, non avendo avuto alcuna risposta e tuttavia non desiderando dare all’iniziativa alcuna connotazione politica, protagonistica o tanto meno personalistica, ho fatto trascorrere il periodo estivo, poi l’alluvionato con le sue prolungate conseguenze. Ho quindi contattato più volte il competente ufficio (7 febbraio, 21 febbraio, 5 aprile, 2 maggio), ricevendo gentilissime risposte positive senza esiti definitivi fino ad ora.
Avendo in diverse occasioni io stesso sfiorato l’incidente, ribadisco quindi l’urgenza di apporre delle segnalazioni di limitazione della velocità in quella stradina rurale, con diverse curve coperte, dove transita fra l’altro il pullman scolastico, per segnalare ad ignari viaggiatori l’esigenza di rallentare in un tratto così pericoloso.
Non volendo tuttavia essere tacciato di stalking burocratico, ho deciso di realizzare l’ultimo tentativo con questa lettera aperta, in modo che ognuno si assuma pubblicamente le proprie responsabilità, nella speranza di non doverci affidare ancora una volta al consueto ‘stellone’ italiano.
Nelle foto: le curve coperte del percorso
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