Risale al 1997 la sottrazione di due dipinti, rubati insieme ad altri oggetti, dalla chiesa della Beata Vergine del Soccorso (chiamata anche Madonna del Soccorso), situata sulle colline di Senigallia in località Casini Soccorso, tra la zona delle Grazie e la frazione Scapezzano.

Ben 26 anni dopo, i dipinti sono stati ritrovati in Abruzzo, tra le rovine di un edificio parzialmente crollato nella zona di Cortino (TE). L’autenticità delle opere e la conferma del ritrovamento è giunta dai Carabinieri di Teramo e dal Nucleo Patrimonio Culturale dell’Aquila, che sono stati coordinati dalla Procura di Teramo.

All’epoca del furto, fu presentata denuncia dall’allora parroco di Scapezzano, titolare anche della chiesetta della Madonna del Soccorso, nelle campagne di Senigallia, ora deceduto. Immagini e dati rigurdanti i dipinti rubati furono inseriti nella Banca Dati dei Beni Culturali Illecitamente Sottratti, gestita dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale.

Proprio consultando questa banca dati, i militari abruzzesi hanno potuto associare le opere ritrovate a Cortino a quelle trafugate a Senigallia, verificando che si trattava proprio di quei dipinti. Si tratta di due tele, risalenti al XVI / XVII secolo, grandi 60×50 centimetri, senza cornice, a tema religioso: uno ritrae San Vincenzo Ferreri, l’altro è una rappresentazione della fuga in Egitto della Sacra Famiglia; gli autori sono ignoti.

I dipinti sono stati sequestrati al momento del ritrovamento e verranno ora restituiti al legittimo proprietario, la Diocesi di Senigallia, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria abruzzese: saranno perciò di ritorno a Senigallia, ma non alla chiesa della Madonna del Soccorso, che è attualmente chiusa per inagibilità.

Foto tratta dal sito della Regione Marche