Una serata di quelle di prima della pandemia, con il pubblico delle grandi occasioni che ha gremito tutti i settori del Teatro La Fenice, lunedì scorso, per assistere a “Fagnani in concert”.

Sulla scia delle passate edizioni, lo spettacolo di fine anno della Fagnani è stato un modo per raccontare alcune delle tante esperienze significative che si fanno fra i banchi di scuola. Si comincia dai piccoli – si fa per dire – delle classi prime, che si sono appena avvicinati allo studio degli strumenti musicali, e che hanno piacevolmente stupito per la creatività e la disinvoltura con cui hanno messo in scena una trascinante serie di balletti. E si arriva ai successi pop interpretati dai più grandi, che quest’anno concludono il corso di chitarra: più di due ore di esibizione, dove musica e ritmo si sono mescolati alle immagini dei video, dedicati ad alcuni progetti didattici che hanno scandito un anno scolastico ancora molto particolare.

Il covid è ormai un ricordo, ma le emergenze non sono mancate. Perciò anche la realizzazione di uno spettacolo assume lo spessore importante del desiderio, e insieme dell’impegno, di tornare al più presto ad una normalità fatta di piccole e grandi certezze. Di luoghi sicuri e comunità attente, in cui poter crescere e realizzarsi come persone.