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Partita la III Biennale di Senigallia Città della Fotografia “Ritorno al sensibile”

Dal 18 al 20 maggio, mostre, incontri e workshop dedicati alla grande fotografia internazionale

Marcheinfesta.it
III Biennale di Senigallia

Confermato per giovedì 18 maggio, l’avvio della III edizione della Biennale di Senigallia Città della Fotografia. Il miglioramento meteorologico ha infatti consentito di dare inizio ai lavori della prestigiosa iniziativa che si terrà dal 18 al 20 maggio nei nostri luoghi della cultura.

Tre giorni dedicati alla grande fotografia internazionale con mostre, incontri e workshop. Un’occasione unica per approfondire temi legati al mondo del grande collezionismo e della fotografia nazionali ed internazionali in cui la viva voce dei protagonisti racconterà cosa significa fotografare, perché collezionare e soprattutto come conservare. Alla Rotonda a Mare e nelle sale di San Rocco e Palazzetto Baviera si incontreranno rinomati professionisti di settore, artisti e galleristi internazionali che faranno tappa a Senigallia per una intensa tre giorni di conversazioni e confronto.

Biennale di Fotografia di Senigallia - locandinaI primi due appuntamenti del 18 maggio a San Rocco sono stati dedicati agli archivi. Alle ore 9,00 Daniel Girardin, storico dell’arte e conservatore al Museo dell’Elyseè di Losanna ha parlato dell’archivio nella sua dimensione materiale, mettendo a confronto il mondo degli archivi fisici con quelli digitali mentre, alle ore 10,15, Anton Ivanov, storico della fotografia e direttore della Galleria Art Photo si è occupato del valore dell’archivio fotografico nell’interpretazione storica.

Strettamente legato alla mostra in corso alla Rocca Roveresca l’appuntamento delle 11,15 in cui Jean Paul Avice si è concentrato sul rapporto (complicato) tra Baudelaire e la Fotografia. Alle 15,00 Sue Park e Lorenzo Uccellini hanno raccontato gli scatti della mostra Sounds of Silence, visitabile a Palazzo del Duca fino ai primi di giugno. Alle 15,45 con Zaven Parè, Estelle Hassenforrder, Alexandre Steger e Andrea Daher il tema è le loro collezioni, protagoniste delle mostre visitabili al Palazzetto Baviera.

Chiusura di giornata si conclude alle 17,15, con Sandy Skoglund, artista di origini svedesi, fotografa statunitense, è considerata una delle figure più importanti della staged photography. Sandy Skoglund è presentata da Giampaolo Paci, uno dei galleristi italiani più noti a livello internazionale. A Palazzetto Baviera a partire dalle ore 15.00 il primo workshop della Biennale dedicato al collodio umido e alla cianotipia, curato da Massimo Marchini e Alberto Polonara.

Tutti gli incontri e gli workshop saranno gratuiti, mentre le mostre seguiranno le regolari tariffe di ingresso dei musei che le ospitano.

Gli incontri saranno in lingua originale e saranno tutti tradotti simultaneamente. Chi decidesse di partecipare dovrà quindi portare il proprio smartphone collegato a ZOOM e i propri auricolari, all’inizio dell’incontro, il personale di sala fornirà le istruzioni per accedere alla traduzione in italiano.

I posti sono limitati, per garantire il miglior servizio vi preghiamo quindi di prenotare il vostro posto segnalando il giorno e il titolo della conferenza con una mail a circuitomuseale@comune.senigallia.an.it non oltre il giorno precedente alla conferenza.

Allegati

L’intervista di Senigallia Notizie all’organizzatore della Biennale, Serge Plantureux

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