Il Comune di Senigallia: “Ecco come funzionano le grate del Fosso Sant’Angelo”
L'Ente precisa in seguito alle proteste dei cittadini che hanno subìto allagamenti, i quali si aspettavano la loro apertura
In merito agli articoli apparsi sulla stampa locale relativi al funzionamento delle grate del fosso di Sant’Angelo posta in prossimità della statale, gli uffici comunali precisano quanto di seguito.
Nell’anno 2000 l’Amministrazione Comunale ha realizzato i lavori per costruire un nuovo scarico a mare, sostituendo il manufatto scoperto con 6 tubazioni in polietilene del diametro di cm. 120 e una tubazione per la portata di magra, del diametro di cm. 60.
Le tubazioni di cui sopra, poste sotto la sabbia, confluiscono sulla cameretta di raccolta in calcestruzzo su cui sono istallate altrettante portelle per far defluire l’acqua del fosso.
Poiché questa scelta progettuale comportava una modifica della sezione del fosso, suddividendola nelle tubazioni sopradette di piccola sezione, l’allora Genio Civile impose l’inserimento delle grate a maglie larghe poi posizionate.
Le grate, infatti, hanno lo scopo di trattenere il materiale grossolano (detriti, rami, tronchi, erba, ecc.) che trasportato dalle piene del fosso finirebbe con l’ostruire le tubazioni più piccole con inevitabile tracimazione dell’acqua.
Per questo la presenza delle grate in fase di piena è necessaria dal momento che se l’imboccatura ne fosse sprovvista, entrerebbero i predetti materiali che si fermerebbero nella parte terminale delle tubature più strette, da dove sarebbe poi impossibile la loro rimozione e determinerebbe una totale ostruzione dello scolo.
Ad ulteriore riprova di quanto detto, va precisato che con Delibera n° 309 del 2019, della Giunta Comunale di Senigallia, veniva approvato apposito capitolato nel quale è stato affidato alla ditta appaltatrice la rimozione e lo smaltimento dei detriti depositati immediatamente a monte della griglia di fosso Sant’Angelo a seguito di eventi meteo straordinari.
Allegati
Un video diffuso su Facebook che documenta la chiusura delle grate. Nei commenti la rabbia di molti cittadini.
(Video e commenti visibili ai soli iscritti del Gruppo FB Sei di Senigallia se…)
Ne ho tanti altri che farò visionare ai legali che ne faranno richiesta quando verrà fatta eventuale denuncia nelle sedi opportune.
Le grate sono fatte si per fermare i detriti (detriti che magari dovevano essere rimossi con la pulizia del fosso) questo lo sanno anche i bambini,ma in presenza di piena non è tollerabile che non se ne sia stata alzata nemmeno una,dico una delle 5.
Dopo due ore ed una parte del quartiere totalmente allagata con danni ingenti,è stata aperta una paratia e nel giro di 5 minuti il livello dell’acqua è sceso a riprova che si poteva fare senza otturare la parte finale delle tubazioni a mare,cosa tra l’altro non avvenuta.
Mi spiace che invece di chiedere scusa ai cittadini coinvolti Vi aggrappate a tecnicismi teorici anziché pratici e funzionali come avvenuto dopo l’apertura di una paratia.
Tutto questo non fa altro che alimentare disgusto e arrabbiature.
Reputo quindi un danno che si poteva evitare benissimo e personalmente ritengo che la Vostra amministrazione non ha scusanti su questo.
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