Giorgio Sartini presidente dell’associazione APS Novum ci ha invitati a fargli un’intervista sull’incontro che si terrà il giorno 12 maggio 2023 alle 21.00 al Teatro Portone di Senigallia.

Un incontro per le ultime novità sulla messa in sicurezza per le piene del fiume Misa.
Saranno presenti Sindaco di Senigallia Massimo Olivetti
Sindaco di Ostra Federica Fanesi
Assessore di Senigallia Elena Campagnolo
Assessore di Ostra Alberto Agarbati

1. L’incontro è promosso dall’associazione APS Novum Il Progetto si chiama Guardiania Operativa Misa Nevola; il nome è diciamo insolito ma che significa in sostanza?
Spiegherò che negli anni passati c’era il guardiano del fiume che espletava la guardiania del fiume. Quella che è in progetto non guarda solo le problematiche, ma quando si presentano interviene direttamente cioè opera con i suoi dipendenti senza fare gare e bandi per eseguire i lavori. Quindi un ritorno alle modalità operative del passato che garantivano una certa tranquillità durante le piene, ma con uno sguardo alle problematiche del presente e inoltre con una proiezione al futuro.

2. Che vuol dire “con uno sguardo alle problematiche del presente”?
Parlerò dei lavori che hanno ridotto la possibilità al fiume di giungere al mare (Eliminazione del Cavo Penna – Chiusura collegamento 3° darsena del porto e avanzamento della banchina di ponente del fiume Misa che produce un interramento esagerato alla foce)

3. Allora visto che ha risposto a “con uno sguardo alle problematiche del presente” le chiedo che significa “inoltre con una proiezione al futuro”?
Utilizzo delle biomasse per produrre energia elettrica e BioChar tramite la Pirolisi. Il BioChar sarà fornito agli imprenditori agricoli per fertilizzare i campi e nel contempo renderli permeabili alle piogge aumentando i tempi di corrivazione e aumentando le riserve d’acqua delle falde sotterranee.

4. Che tecnica è la Pirolisi?
5. Quindi il progetto prevede solo la manutenzione ordinaria?

6. Ma come pensate di poter fare tutto ciò dal punto di vista economico?
Con un primo finanziamento da parte della regione e poi con auto sostenibilità dalle entrate di quanto prodotto.

7. È l’energia elettrica prodotta quindi che serve a sostenere il progetto?
8. Quindi dopo la spesa iniziale le persone assunte saranno stipendiate con gli utili prodotti?

9. Oltre ad una maggiore tranquillità i cittadini avranno altre possibilità da questo progetto?
Si almeno 13 persone assunte a tempo indeterminato e possibilità per circa 2000 famiglie per poter usufruire dei benefici energetici per le Comunità Energetiche che sono partite quest’anno.
Ma di questo parleremo in un prossimo evento che organizzeremo perché è un tema complesso da spiegare.