Appuntamento speciale venerdì 5 maggio al Cinema Gabbiano di Senigallia, dove alle ore 21:15 sarà presentato il film Amate sponde con la presenza in sala del regista Egidio Eronico.

Si tratta di una straordinaria ricognizione sul Paese Italia, che prende lo spunto dai suoi lineamenti fondamentali geo-fisico e ambientale per approfondire gli aspetti economico-produttivo, socio-demografico e abitativo fino a sviluppare riflessioni di carattere antropologico e culturale.

Amate sponde è un racconto per sole immagini e musica (“come una suite di Bach – dicono le note di regia – con i suoi tempi o movimenti e fornita di un preludio”), un Atlante domestico di meraviglie a volte incomprese e di luoghi conosciuti, amati e spesso smarriti. Il lavoro di Eronico scatta l’istantanea di un popolo nel momento più incerto e difficile, sospeso tra la riconosciuta grandezza del passato e l’apparente stasi del presente: un’Italia segnata da forti disuguaglianze e anche per questo alla continua ricerca di trasformazione nella difficile rincorsa verso uno sviluppo sostenibile.

L’interazione fra immagine e suono, mediata dal montaggio, permea questo racconto fisico ed emotivo, che vuole spingere lo spettatore a provare a sentire ciò che siamo, dove ci troviamo e quel che non vogliamo perdere.

Amate sponde è stato presentato in prima ufficiale nella sezione Freestyle della 17esima Festa del Cinema di Roma, ricevendo numerosi apprezzamenti dalla critica per il suo impianto narrativo visionario e originale, impreziosito dalle meravigliose immagini ad altissima definizione firmate da Sara Purgatorio e dalla musica onirica e potente, composta da Vittorio Cosma.

Nella sala del Gabbiano il film sarà presentato direttamente dal regista, Egidio Eronico. Nato a Roma e laureato in Architettura nel 1983, ha iniziato la carriera nel cinema alla fine degli anni ’70, producendo e dirigendo film indipendenti in super8. Del 1986 è il suo esordio ufficiale nel lungometraggio con il film Viaggio in città, a cui sono seguiti altri lavori come Stesso sangue (1988) e Fiabe metropolitane (1997). Nel 2002 ha diretto Charlton Heston in Papà Rua Alguem 5555, ultima prova del grande attore hollywoodiano. Nel suo curriculum figurano inoltre numerosi documentari, tra i quali ricordiamo almeno Nessuno mi troverà (2015), sulla scomparsa di Ettore Majorana.

Al Gabbiano Eronico racconterà con Amate sponde come gli italiani vivono il problema ambientale, un rapporto spesso difficile se analizziamo i dati di quanta parte del territorio sia stata ormai cementificata, spesso con conseguenze drammatiche. E la sua ultima opera si propone appunto di evidenziare come sia a rischio non soltanto la proverbiale bellezza del nostro paesaggio, ma l’identità stessa di noi italiani che di questo paesaggio siamo storicamente espressione.

Come sempre ricordiamo a chi voglia evitare file che il biglietto è acquistabile in qualsiasi momento anche online attraverso il sito www.cinemagabbiano.it.