Record storico della spesa militare mondiale: nel 2022 raggiunti 2.240 miliardi di dollari!

Il conflitto in Ucraina ha aperto la strada a scelte dichiarate e rivendicate di riarmo, non più mascherate. I governi infatti considerano le armi come l’unico strumento capace di risolvere problemi politici e di sicurezza globale e vanno orgogliosi delle risorse così malamente impiegate.

Tuttavia, se la spesa per gli eserciti potesse veramente generare sicurezza, con le migliaia di miliardi già spesi negli ultimi decenni molto probabilmente l’avremmo già raggiunta. Ma sappiamo che così non è. In realtà l’incremento degli armamenti in mano a quello che si considera il proprio nemico genera insicurezza e dà motivo di ulteriori spese per dotarsi di altre armi ancora, in una spirale folle da una parte e dall’altra, senza via d’uscita.

Quella militare rappresenta la spesa aggregata più grande del mondo, maggiore di ogni altra destinata alla salute, all’istruzione, all’ambiente. Ma se si vuole che le ricchezze disponibili vengano impiegate per finalità giuste, occorre dire basta alle armi e liberarsi dalla guerra.

Anche questo è il significato del 25 aprile, la cui ricorrenza è stata festeggiata pochi giorni fa: la Liberazione dalla guerra e da una politica che vedeva nelle armi e nella conquista la grandezza d’Italia. E proprio dal 25 aprile discende quell’articolo 11 della Costituzione di cui insistiamo a chiedere l’applicazione:

L’Italia ripudia la guerra … come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.

PER LA PACE SUBITO
PAROLE E MUSICA CONTRO LA GUERRA

1. PER L’IMMEDIATO CESSATE IL FUOCO IN UCRAINA

2. CONTRO L’INVIO DI ARMI E CONTRO L’AUMENTO DELLE SPESE MILITARI

3. PER UN’AZIONE DIPLOMATICA CONCRETA DEL GOVERNO ITALIANO AL FINE DI PROMUOVERE NEGOZIATI DI PACE

4. PER L’ACCOGLIENZA E L’ASSISTENZA A TUTTI I PROFUGHI

La cittadinanza è invitata

da Rete per la pace subito – Senigallia