“Il 25 aprile deve essere una data di pacificazione nazionale”
Nota congiunta dei gruppi consiliari Fratelli d'Italia - Lega - Forza Italia - La Civica
Cosa festeggiamo il 25 Aprile di ogni anno? Ufficialmente, si celebra la Festa della Liberazione dal nazifascismo. Siamo nel 2023, sono passati esattamente 78 anni, ma c’è ancora chi alimenta odio; chi vuole negare la libertà a coloro che la pensano diversamente; chi con prepotenza ed arroganza, tipici di quei regimi totalitari, che si combattono, chi strumentalizza e offende, anche le maggiori cariche istituzionale di Senigallia.
Il 25 Aprile dovrebbe unire tutti, si dovrebbe festeggiare tutti insieme! Ma prendiamo atto che ancora non sia così.
La democrazia vive una stagione difficile e sfortunata. Nessuno la pretende e pochi la difendono seriamente.
Alla fine della guerra e, soprattutto, durante l’ultimo scorcio di quel conflitto mondiale disastroso, le donne e gli uomini di allora rincorrevano la libertà, la desideravano, la bramavano e avrebbero, per essa, sacrificato anche la vita, pur di donarla, semplicemente.
In questo mondo moderno, la democrazia è stata “privatizzata” e non è più il cuore pulsante della libertà! Se così fosse, dopo 78 anni da quel 25 Aprile 1945, alcuni nipoti e alcuni figli di quelle generazioni, che fecero la guerra e la resistenza per scacciare il nemico nazifascista, e che nulla avevano se non la speranza di costruire il futuro di una Nazione, avrebbero tenuto, la del 25 Aprile, una condotta diversa davanti a quelle lapidi commemorative, ma anche un atteggiamento di rispetto verso le istituzioni, in questa circostanza da noi rappresentate.
Finché ci saranno individui, che alimentano tanto odio e che travisano la realtà, i morti per la Libertà del 1945 saranno stati inutili.
I Gruppi consiliari
FDI-Lega-FI-La Civica
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