41° PRESIDIO CONTRO LA GUERRA

SABATO 22 APRILE – DALLE 18.00 ALLE 19.00 – PIAZZA SAFFI

Visite pasquali.

Domenica scorsa, 16 aprile, è stata la Pasqua ortodossa.

Putin ha incontrato i militari del Lugansk e a loro ha fatto gli auguri pasquali e donato icone. Anche Zelensky ha fatto visita ai suoi militari sul fronte orientale nel Donetsk.

Pensano che gli auguri di Pasqua facciano vincere la guerra. Come sovrani di altri tempi, usano la religione come strumento di governo. E di morte. “Dio è con noi!”, dicevano quei potenti di allora, invocando da una parte e dall’altra lo stesso Dio. È ovvio che costoro non avessero fede, ma per loro l’importante era mostrare ai propri sudditi di averla, affinché fossero disposti all’obbedienza e al sacrificio che, in tempo di guerra, significa pure la morte.

Anche per questi motivi è corretto affermare che la guerra riporta in auge le cose peggiori della storia e dell’uomo, il nazionalismo esasperato, l’uso della scienza per distruggere il prossimo, il manifestarsi di crudeltà indicibili e pure la riduzione della religione a rinforzo delle armi.

Eppure la Pasqua è resurrezione, è vittoria della vita sulla morte.

Anche per chi non è credente è così. La Pasqua è un tutt’uno con la primavera, con il risveglio della natura, della luce e della vita dopo i rigori e il buio della stagione invernale.

“Non si deve mai uccidere in nome di Dio”, afferma a ragione Papa Francesco. Troppo comodo è il ricorso a una giustificazione così superba per la vile e atroce pretesa di risolvere i problemi di un popolo tramite la distruzione e l’umiliazione di un altro popolo.

PER LA PACE SUBITO

PAROLE E MUSICA CONTRO LA GUERRA

CON GABRIELE CARBONARI, MUSICISTA

1. PER L’IMMEDIATO CESSATE IL FUOCO IN UCRAINA

2. CONTRO L’INVIO DI ARMI E CONTRO L’AUMENTO DELLE SPESE MILITARI

3. PER UN’AZIONE DIPLOMATICA CONCRETA DEL GOVERNO ITALIANO AL FINE DI PROMUOVERE NEGOZIATI DI PACE

4. PER L’ACCOGLIENZA E L’ASSISTENZA A TUTTI I PROFUGHI

La cittadinanza è invitata

RETE PER LA PACE SUBITO