Alluvione 3 Maggio 2014 Senigallia, il processo torna alla fase preliminare
Accolta una eccezione della difesa di un imputato: va riformulato il capo di imputazione
Torna alla fase preliminare il processo per l’alluvione del 2014 di Senigallia.
La giudice del tribunale dell’Aquila, dove si sta svolgendo il processo, Monica Croci, giovedì 13 aprile ha infatti dichiarato nullo il capo di imputazione per l’indeterminatezza dello stesso e ha rinviato gli atti al Gup per riformularlo.
Il capo di imputazione è l’esondazione colposa, ma è stato considerato troppo generico dalla Giudice, che ha accolto l’eccezione sollevata da uno degli otto imputati, che sono gli ex sindaci Maurizio Mangialardi e Luana Angeloni, Flavio Brunaccioni, comandante della Polizia Locale, Massimo Sbriscia (Provincia di Ancona), Mario Smargiasso (Autorità di Bacino), Alessandro Mancinelli (consulente del Comune), Gianni Roccato (dirigente Area Tecnica Territorio e Ambiente del Comune) e Libero Principi (Regione Marche).
Si ripartirà dall’udienza preliminare con una riformulazione del capo di imputazione, in un processo che sembra davvero non riuscire a decollare: nel 2019 c’era stato il rinvio a giudizio degli 8 imputati, poi da Ancona il fascicolo era passato all’Aquila per una incompetenza territoriale: qui tutti gli altri reati contestati inizialmente, tra cui l’omicidio colposo, erano caduto per proscioglimento o per prescrizione, ed era rimasta solo l’esondazione colposa.
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