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Kerjota dopo il gol da leggenda: “con un pubblico come Senigallia tutto è possibile, incredibile il legame tra città e Vigor”

Simone Tranquilli intervista il talento albanese, 21 anni, dopo un gol di cui tutti parlano: "mi sono sentito a casa dal primo giorno: ora stadio pieno, vogliamo finire alla grande"

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Sabah Kerjota

All’indomani della superlativa prestazione di Sabah Kerjota nell’ultima partita casalinga contro il Matese, ho voluto rivolgere alcune domande al “Genio albanese” autore del goal che ha consentito alla Vigor di completare la rimonta sui verdi casertani.


Un goal bellissimo che di solito si vede in tutt’altre categorie. In città non si parla d’altro che di questo goal e di questo giocatore che con la sua classe cristallina ha già fatto innamorare tutti i tifosi vigorini.

D) Ciao Sabah, giovedì nella partita infrasettimanale hai fatto sognare il popolo rossoblù con il tuo goal al 92esimo che è un goal che si vede di solito in categorie superiori.
Di solito i giocatori hanno la sensazione del goal prima che il pallone parta dal piede.
Tu che sensazioni hai avuto mentre dribblavi i difensori e vedevi il pallone insaccarsi alle spalle del portiere?
R) Avevo provato già due minuti prima del gol a calciare forte in porta ed ero andato molto vicino al goal.
Quando mi sono ritrovato per la seconda volta a vedere la porta dopo aver driblato di nuovo gli avversari ho pensato “Calcio forte all’angolo” e per fortuna mi è andata bene.

D) Avevamo capito che eri un ottimo giocatore già dall’anno scorso, quando eri venuto al Bianchelli con il Montefano, ma un campionato come tu e la Vigor state disputando va di certo oltre ogni più rosea previsione. Se dovessi fare un bilancio di questa stagione, tua e della squadra come la giudicheresti?
R) Abbiamo fatto del nostro meglio, magari potevamo fare di più, ci siamo divertiti e penso che abbiamo fatto divertire la gente di Senigallia, questo per noi giocatori è importante, divertirci e far divertire. Sono rimaste 4 partite più i play-off e cercheremo di vincere più incontri possibile.

D) Sei riuscito ad entrare nel cuore dei tifosi rossoblù che ti hanno eletto a loro beniamino. Che rapporto hai con i tifosi senigalliesi e con la città?
R) Ho avvertito l’affetto della gente dal primo giorno in cui sono arrivato a Senigallia, ma non mi sarei mai immaginato che sarebbe cresciuto così tanto fino ad oggi.
Sono davvero felice di aver fatto divertire i tifosi, tutti noi della Vigor siamo molto attaccati alla città perché la città ha sempre dimostrato quanto siamo importanti per loro.

D) Sei entrato alla perfezione anche nel modulo di Mister Clementi grazie al tuo talento.
Come ti trovi con il Mister e cosa ti chiede di fare in campo all’interno di questa macchina quasi perfetta che è la Vigor Senigallia di quest’anno?
R) Non smetterò mai di ringraziare il mister perché mi ha fatto prima scoprire e poi giocare il calcio che più mi piace. Lui mi dà tanta libertà di giocare e per questo gli sono molto grato.

D) Sembra che tu abbia un ottimo rapporto anche con i compagni, e allora ti chiedo quale è il compagno col quale hai legato di più e quale quello che secondo te potrebbe ambire a giocare o avrebbe potuto ambire a giocare in categorie superiori.
R) È inevitabile legarsi a ragazzi del genere.
A Senigallia ho trovato prima delle belle persone poi dei grandi giocatori, però si sa che alla fine si crea un rapporto più solidosolo con alcuni e quelli sicuramente sono Baldini, Gambini, Denis Pesaresi e D’Errico oltre a Bartolini che già conoscevo.
Se devo fare un nome però scelgo Pesaresi perché in lui ho trovato la persona più umile di questo mondo, inoltre in campo ci troviamo a occhi chiusi e direi che con lui abbiamo costruito una bella coppia di attacco. Tra i giocatori della Vigor che avrebbero potuto ambire a categorie superiori ci metto sicuramente Denis.

D) Ultima domanda, quella che tutti si aspettano. Girano tante voci a Senigallia sul futuro di Sabah, tutti noi speriamo che se lasci la Vigor potrai farlo per una squadra di alto livello, tu che e aspirazioni hai per il futuro della tua carriera?
R) Questa città e questa squadra mi hanno dato tantissimo. Se lascerò Senigallia sarà per una squadra di categoria superiore perché non riuscirei mai a tornare a Senigallia da avversario.
Consentimi di dire un’ultima cosa a tutti i tifosi.
Grazie mille. Mi avete fatto sentire a casa. Vorrei vedere in queste ultime partite lo stadio pieno per finire alla grande questa stagione. Con un pubblico come quello di Senigallia tutto è possibile.

Grazie a te Sabah, sei nella storia della Vigor: Senigallia, indipendentemente da quella che sarà la tua carriera futura, non ti dimenticherà.

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