Strage Corinaldo, rito abbreviato per altro giovane
Si tratta di un ventiquattrenne, indagato ma mai arrestato
Stamane compare davanti al Gip un ulteriore indagato in uno dei due filoni di inchiesta sulla strage di Corinaldo dell’8 dicembre 2018, in cui, nella discoteca Lanterna Azzurra, morirono 6 persone.
A Riccardo Marchi, 24 anni, bolognese, sono contestati gli stessi reati del gruppo di giovani del modenese già condannati, tra cui l‘omicidio preterintenzionale.
Al giovane però, a differenza degli altri, non è contestata l’associazione a delinquere, perché non ritenuto componente della banda.
Per questo è stato sempre indagato a piede libero e mai arrestato, col giudice che per lui ha negato anche la richiesta di custodia cautelare.
La Procura lo colloca alla Lanterna nella sera dell’8 dicembre, ma la sua difesa ha sempre smentito.
Si procede con rito abbreviato.
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