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“Senigallia è Bandiera Lilla ma i disabili non possono accedere a sede dei Servizi Sociali”

La segnalazione di Campanile

Belenchia Servizi Immobiliari - Amministrazione condomini Senigallia - Nuova sede
Servizi sociali

Senigallia è Bandiera Lilla ma i disabili non possono accedere alla sede dei Servizi Sociali.

Giugno 2021, a Senigallia è stata conferita la “Bandiera Lilla”, riconoscimento assegnato a quelle località turistiche che prestano particolare attenzione alle persone disabili.
L’Assessore Petetta ha promosso perfino la prima riunione dei Comuni Lilla delle Marche presso la sala Giunta cittadina, segno evidente di quanto l’Amministrazione di destra che governa Senigallia tenga a questo riconoscimento.

Ma se turisti (e senigalliesi) con disabilità che richiedono l’utilizzo della carrozzina hanno bisogno di recarsi agli Assessorati allo Sport,alla Pubblica istruzione ai Servizi Sociali, Cultura non possono farlo perché trovano un bello scalino all’ingresso del palazzo di Via F.lli Bandiera che li ospita. Sì, è proprio così come si può vedere nelle foto. Dovrebbero girare l’angolo, andare in via Cavour, entrare negli uffici del Giudice di Pace e prendere l’ascensore facendo ben attenzione agli orari per non rimanere poi chiusi dentro. Come fanno a saperlo dal momento che non c’è nessuna indicazione?

Quello scalino c’è sempre stato, è vero, ma la Bandiera Lilla no e sarebbe potuta essere una valida occasione per porvi rimedio. Ma il duo Pizzi-Petetta, Assessori allo Sport, Servizi Sociali, Cultura non sembrano neanche essersene accorti. Chissà se lo sa il Presidente del Consiglio Bello che qualche mese fa ha spostato di imperio la sala Consiglieri da Piazza del Duca proprio nello stesso palazzo.

Invitiamo pubblicamente gli Assessori Petetta e Pizzi ad eliminare la barriera architettonica per recarsi da loro e negli uffici relativi.

All’Assessore Petetta, che rarissimamente riferisce in Commissione o in Consiglio nonostante sia la guida politica dei Servizi Sociali (il fatto che siano intercomunali non vuol dire che sia deresponsabilizzata altrimenti che Assessore sarebbe) chiediamo che fine abbiano fatto i “parcheggi rosa” (riservati alle donne in gravidanza o genitori con bambini fino a due anni) sbandierati tanto pomposamente all’inizio di legislatura anche da Fratelli d’Italia.

Dal 22/07/22 i Comuni potevano perfino presentare domanda per accedere ai contributi statali.

Gennaro Campanile
Pubblicato Mercoledì 29 marzo, 2023 
alle ore 14:26
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Commenti
Solo un commento
Glauco G. 2023-03-29 15:28:33
Giusto portare alla luce un problema che riguarda l'accessibilità alle strutture. Giustissimo....quello che però non mi va giù...è che qui si critica uno scalino che impedisce l'accesso ai servizi sociali...ripeto che è giustissimo rimediare....ma comunque...parliamo di una cosa rimediabilissima anche se lo scalino rimane....non ho mai sentito (compreso il soggetto della foto) che qualcuno sia rimasto sotto la pioggia giorni e giorni perchè non poteva entrare. (ma forse mi sbaglio)...ripeto..è giustissimo affrontare questo problema e risolverlo...dove invece mi indispettisco (e molto poi) è il silenzio..oppure ..peggio ancora...la critica che oggi viene fatta da tutti quei soggeti che vanno contro l'abbattimento degli alberi..alberi che stanno distruggendo le vie e i marciapedi..qui si fa un articolo per un gradino..ma ci sono VIE INTERE IMPOSSIBILI da praticare per chi, come nella foto, va in giro in carrozzina...alcune vie invece sono percorribili SOLO IN STRADA e non sui marciapiedi perchè DISTUTTI dalle radici...ecco..questo silenzio mi irrita tantissimo....si guarda un gradino ma si sta zitti (anzi molti criticano) di fronte ad intere vie e zone della città che non sono più accessibili....ci vuole coraggio e ci vuole coerenza....se siete veramente pronti a scrivere e lottare per un gradino..lo dovete fare per tutto...le strade..le vie...i marciapiedi..sono molto ma molto piu importanti di un gradino..eppure...zitti ..peggio criticate....risultato?...quanto scrive Campanelli è verissimo e va rimediato...ma ci leggo solo un atto politico non una lotta da combattere x abbattere le barriere architettoniche...nulla di più che un atto politico....I diritti di chi sta in sedia a rottelle (e di tutti quelli che hanno bisogno di abbattere le barriere architettoniche) valgono sempre..non solo di fornte un gradino....i diritti non devono essere USATI ma TUTELATI
ATTENZIONE!
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