In politica, se ne vedono e se ne sentono sempre tante, ma qualcosa spesso è a dir poco scadente e grossolana, se non addirittura “nauseante”.

Ci riferiamo all’ultimo comunicato stampa del “giovane” Consigliere del PD, Dario Romano (supportato dal “compagno” Storoni), che probabilmente non ha retto alla notizia di come l’efficace azione di governo del centrodestra locale, regionale e nazionale stia gestendo il post-alluvione.

La notizia degli oltre 12 milioni di euro al Comune di Senigallia, per i primi ristori alle famiglie e alle aziende, a sei mesi dal tragico evento, ha sicuramente “sconcertato” il giovane, ma non troppo, Consigliere di minoranza, che si è gettato in un comunicato a dir poco sconclusionato, che dimostra non soltanto un po’ di “invidia politica” dei successi dell’Amministrazione Olivetti, ma anche la “pochezza istituzionale” di affrontare capitoli importanti della vita e delle dinamiche del nostro territorio, nonché di capirne gli sviluppi.

“Esiguità degli stanziamenti”, scrive Romano del PD, ma 5000 euro e 20000 euro – e per comprenderlo basterebbe avere seguito l’iter amministrativo e legislativo degli atti – rappresentano solo un “anticipo” dei ristori, che arriveranno a seguire. A questo punto, al giovane militante del PD e al compagno Storoni chiediamo di illustrare e di darci notizia dell’entità dei contributi erogati, dopo l’alluvione del 2014, a sei mesi dall’evento, dall’allora maggioranza del PD che, all’epoca dei fatti, governava Città, Regione e Stato. Siamo davvero curiosi di vedere cosa possano risponderci!

Invece di plaudire l’impegno e il valore del risultato, che ha individuato per le zone colpite dalle calamità 200 milioni di euro con decreto-legge e altri 200 milioni di euro nella legge finanziaria, stanziati tra novembre e dicembre dal Governo Meloni a tre mesi dal rovinoso evento del 15 settembre, il Consigliere Romano, probabilmente distratto dalla “ricostruzione” interna del PD e dagli equilibri interni alla sinistra, ha pensato bene di “criticare” addirittura il “quantum” delle risorse erogate, senza sapere che la differenza delle somme erogate ai Comuni dipende esclusivamente dalle richieste pervenute dai territori.

Delle due, l’una: o Romano e Storoni non conoscono i meccanismi amministrativi e gestionali della vicenda, oppure, come sempre, cercano nervosamente un po’ di visibilità e, non sapendo cosa scrivere, si lanciano in “isteriche” dichiarazioni, che hanno dell’incredibile. Invece di “colpire” questa maggioranza, esercizio politico inutile, che ha fatto semplicemente il proprio dovere, Romano e Storoni farebbero bene a tacere, almeno in questa circostanza, e chiedersi cosa abbiano fatto i loro amici Renzi, Ceriscioli e Mangialardi nel 2014 dopo l’alluvione, oltre a qualche selfie, insieme a Campanile!

A Romano e a Storoni diciamo che non esiste alcuna “giungla” e alcuna competizione tra i Sindaci delle Valli Misa-Nevola e il Sindaco di Senigallia. Il Sindaco Olivetti e la maggioranza di centrodestra (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, La Civica), che lo sostiene, non hanno mai mollato. Subito dopo il 15 settembre si sono impegnati quotidianamente per dare risposte concrete al territorio e ci stanno riuscendo. Le risorse girate, in questa prima fase, al Comune di Senigallia sono state erogate in base alle “domande di rimborso” presentate con i modelli B1 (1800 circa) e C1 (circa 200): questi sono i numeri. E, quindi, risulta evidente come gli altri Comuni limitrofi al nostro, con minore popolazione colpita dall’evento, abbiano ricevuto risorse economiche rapportate alle domande presentate. E’ così difficile da comprendere, Consiglieri Romano e Storoni, questa semplice sequenza di numeri e di proporzioni matematiche? Se così non fosse, significherebbe che i due militanti del PD non hanno percezione del territorio!

Appare quindi evidente che ad essere in “competizione” sia soltanto il PD, prima con Mangialardi e adesso con il giovane militante Romano, ora Consigliere, ma “aspirante” Sindaco, che in tutti i modi sta cercando di “appannare” i successi amministrativi del centrodestra. Se ne faccia una ragione. Tra l’altro, non lo aiutano certo quei comunicati stampa, che qualche volta appaiono sui quotidiani on line o cartacei. Per non parlare di quest’ultimo, che ci è sembrato davvero fuori luogo e di “cattivo gusto”.

Scrivere così, mistificando la realtà dei fatti, come ha fatto in particolare Romano, dimostra livore e invidia nei confronti di chi riesce a dare risposte concrete ad una esigenza giusta. Probabilmente, per Romano, invidia e livore nascono dall’abissale differenza tra le due Amministrazioni locali, tra quelle regionali e tra i due Governi nazionali per come hanno gestito gli eventi legati alle alluvioni del 2014 e del 2022. Infine, livore e invidia nascono perché sono stati già stanziati i finanziamenti per interventi e opere di risanamento nel bacino fluviale del Misa? Teniamo proprio di sì, il giovane militante del PD Romano non riesce a metabolizzare la capacità del centrodestra a dare risposte certe e concrete al territorio, cosa che non fece il PD dopo il 2014!

Il Governo Meloni, insieme alla Regione e all’Amministrazione comunale stanno lavorando in sinergia per favorire i ristori economici, cosa che non accadde nel 2014. A Romano, infine, diciamo serenamente che non è certo colpa del Sindaco Olivetti se Senigallia rappresenti una delle città con più danni e più alluvionati rispetto alle altre del comprensorio. Sarebbe bastato a Romano questo mero calcolo matematico per capire perché alla nostra città siano arrivati oltre 12 milioni di euro.

Questa volta perdoniamo Romano e il compagno Storoni per il comunicato assurdo scritto “a due mani”, ma allo stesso tempo invitiamo entrambi ad essere un po’ più seri e accorti e, soprattutto, a studiare gli atti, senza avere “cadute di stile”, che dimostrano solamente incapacità politica ed istituzionale a leggere le esigenze del territorio.

Coordinamento comunale
Fratelli d’Italia Senigallia