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“Valle del Misa e del Nevola sfavorite nella gestione dei fondi post alluvione”

Storoni e Romano: "Olivetti si ricordi che il fiume nasce in vallata"

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Andrea Storoni e Dario Romano

Ai blocchi di partenza la vallata del Misa e del Nevola, eccetto Senigallia, parte sfavorita nella corsa all’erogazione dei contributi a famiglie e attività economiche.

Tralasciamo in questa occasione l’esiguità degli stanziamenti rispetto ai danni (massimo 5.000€ alle famiglie e massimo 20.000€ alle attività) che crediamo debbano coprire al 100% i danni subiti come capita in ogni stato di emergenza precedente a questo, vedi sisma l’Aquila e quello del centro Italia, almeno per le prime case, ma il punto adesso è un altro.

Nessuna assunzione è stata destinata alla gestione post alluvione nei Comuni e nessuno dei 15 piccoli comuni destinatari delle prime risorse, escluso Senigallia – dove Olivetti si è mosso in totale solitudine rispetto alla vallata, come se il fiume nascesse e morisse a Senigallia -, ha una struttura tecnico amministrativa in grado di sostenere la pressione dell’ordinario, dello straordinario previsto dalla gestione del PNRR a cui si aggiungono centinaia di verifiche, interlocuzioni e liquidazioni previste per scaricare a terra queste prime risorse del decreto ristori.

La Giunta di Senigallia, invece, ha pensato bene di ignorare il rapporto con il resto della vallata, nonostante il suo sindaco fosse l’ex primo cittadino di Ostra. Nella giungla della gestione del post alluvione Senigallia, o per meglio dire il Sindaco Olivetti è pronto alla competizione con i comuni di 1000 abitanti per fare personalmente bella figura, come quando il vice ministro Rixi lo porta a passeggio in centro storico per avvantaggiarsi sulla ricostruzione del ponte Garibaldi rispetto alle necessità complessive della vallata.

Ricordiamo a Olivetti che non sempre si è in competizione, alle volte la solidarietà istituzionale produce benefici complessivi superiori alla somma dei singoli aspetti, lo dimostrano i lavori di somma urgenza che hanno trasformato il Misa in un canale per il rapido smaltimento dell’acqua che arriva quindi velocemente e tutta concentrata in poco tempo a Senigallia.

L’invito a Olivetti, visto il feeling con le amministrazioni regionali e nazionali, è di tener conto di dover svolgere un ruolo da capofila anche nel suo interesse viste le incommensurabili lacune dimostrate da questi due enti nella gestione del post alluvione. Non è una nota di merito essere il primo, se non si risolvono i problemi. Il fiume non nasce a Senigallia, i problemi vanno risolti a monte.

Dario Romano
Capogruppo PD in consiglio comunale a Senigallia

Andrea Storoni
Capogruppo di minoranza in consiglio comunale a Ostra

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