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Appuntamento con la storia e con le donne, l’8 marzo 2023 in Biblioteca, promosso da ASC

Presentazione tutta al femminile per il libro "Percorsi femminili nella contemporaneità. Un dialogo fra ricerca e didattica"

Copertina libro "Percorsi femminili nella contemporaneità. Un dialogo fra ricerca e didattica"

Appuntamento mercoledì 8 marzo, alle 17.00, presso la Sala Conferenze della Biblioteca “Antonelliana” per la Giornata Internazionale della Donna.

L’Associazione di Storia Contemporanea propone alla collettività, con il patrocinio del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata, un pomeriggio di riflessione attraverso la presentazione del libro “Percorsi femminili nella contemporaneità. Un dialogo fra ricerca e didattica”, a cura di Lidia Pupilli (Ed. 1797, 2023). La professoressa Pupilli sarà affiancata dalle altre autrici dell’opera, le docenti Silvia Boero, Sara Carbone, Giordana De Liguori, Giuliana Lain e Vanessa Sabbatini, dottoranda all’Università Politecnica delle Marche.

Insomma, un appuntamento tutto al femminile. Sono più di dieci anni che ASC organizza per la comunità senigalliese momenti di confronto, approfondimento e riflessione sulla condizione femminile: quelli precedenti sono stati tuttii particolarmente significativi, molto seguiti e di alta qualità culturale, in virtù delle proposte presentate, particolarmente innovative. Anche quest’anno sarà sicuramente così perché il libro intende richiamare l’attenzione su di una realtà che fatica ad essere superata: cittadine da quasi un secolo e protagoniste di spazi un tempo inediti, le donne non sembrano godere di compiuta cittadinanza in molti testi scolastici, che tardano a recepire il portato della ricerca e le stesse istanze del pubblico più informato; sui banchi sfilano interminabili gallerie di uomini, a fronte di una presenza femminile irrilevante, anche nello studio degli ultimi secoli. Tuttavia questa rappresentazione rischia di consolidare antichi stereotipi e di attenuare il potenziale emancipatore della conoscenza, quando invece lo studio del passato dovrebbe aiutarci a svelare una dimensione più complessa e affinare la nostra capacità di leggere il presente e l’origine degli squilibri ancora in atto. Il testo presenta scorrevoli disamine dedicate a diverse figure femminili, strettamente connesse con l’attualità, dalle scrittrici alle donne delle professioni, dalle migranti a quelle oggetto di concreti casi didattici. Si fa anche riferimento a una delle serie di maggior successo sullo streaming.

L’Associazione di Storia Contemporanea ha soprattutto chiarito, attraverso accurate ricerche, la genesi e il significato storico della festa dell’Otto Marzo su cui si erano addensati nel tempo errori ed equivoci: presso la Casa del popolo di Copenaghen, tra il 26 e il 27 agosto 1910, una riunione di donne socialiste propose di istituire una comune giornata dedicata alla rivendicazione dei diritti delle donne; ma, per farla coincidere con alcune ricorrenze del passato e cadere in in un giorno di riposo, la festa stentò a decollare e per la prima volta si tenne in Germania domenica 8 marzo 1914, mentre in Italia si dovette attendere il 1922. Con la fine della seconda guerra mondiale, l’8 marzo 1946 venne celebrato in tutta la penisola e registrò la comparsa del suo simbolo, la mimosa, un fiore povero ma facilmente reperibile, secondo un’idea venuta a tre donne che tre mesi dopo sarebbero state elette madri costituenti: Teresa Noce, Rita Montagnana e Teresa Mattei.

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