Sono arrivati i primi 96,7 milioni (dei 400 milioni stanziati) che il Governo Meloni ha accreditato nella contabilità della Regione.

A breve, questi soldi saranno utilizzati per coprire le spese “fuori bilancio” che i Comuni hanno affrontato per l’emergenza legata all’alluvione del 15 settembre 2022, ma anche per i primi ristori a fronte dei danni subiti dalle famiglie e dalle imprese: 5000 euro per i privati e 20.000 euro per le imprese.

A distanza di soli 5 mesi, mai accaduto prima, chi è stato colpito dall’alluvione inizia ad avere dei rimborsi. In più, questo stanziamento consistente di risorse economiche permetterà, finalmente, di eseguire quei lavori che mai nessuno ha fatto per mitigare il rischio esondazione. A ciò si aggiungono anche i 2,5 milioni di euro che la Regione, con fondi propri, ha messo a disposizione (DRG n. 216 del 27 febbraio 2023) per erogare un contributo a favore di quanti hanno perduto l’auto a causa dell’alluvione, ma anche a quelle imprese che hanno perso automezzi legati alle loro aziende.

Si può dire di tutto e di più di questo Governo, ma non certo che non si sia dato da fare. Si pensi soltanto ai 400 milioni di euro a favore di quelle città marchigiane, tra cui Senigallia, colpite dalla drammatica alluvione. La differenza, quindi, rispetto a chi ha governato negli ultimi 10 anni c’è, si vede ed è tangibile, sotto gli occhi di tutti.

Probabilmente, il Consigliere Campanile e tutta l’opposizione di sinistra abitano o vivono altrove, oppure, come al solito, hanno finito gli argomenti. La sinistra locale e il Consigliere Campanile hanno destituito il confronto serio e lo hanno sostituito con la solita polemica, inutile e dannosa, perpetrata soltanto per avere un titolo altisonante sui giornali o per vedere il loro nome scritto in qualche articolo, oppure per ottenere qualche like in più sui loro post. Secondo costoro, poi, meglio prendersela con il Consigliere Liverani, perché “attaccarlo” direttamente fa notizia, piuttosto che confrontarsi seriamente sui temi.

Ad essere “inadeguato politicamente e istituzionalmente” a ricoprire ruoli, probabilmente è lo stesso Consigliere Campanile che, da quando non ha più una “casa politica”, naviga a vista, illudendosi che qualche partito lo possa coinvolgere o farlo sentire importante. Parafrasando Pirandello, sembra “un personaggio in cerca di autore” o di un ruolo politico, che non ha più, ma che tanto vorrebbe. Comprendiamo che le sconfitte sono difficili da digerire, ma dopo due anni e mezzo non crediamo sia fisiologica questa acredine e non riteniamo siano utili polemiche e strumentalizzazioni.

Crediamo sia difficile digerire il fatto che un governo di centrodestra ha destinato i primi 400 milioni di euro alle nostre terre martoriate dall’alluvione. Ma così è stato. Se ne facciano una ragione Campanile e la sinistra. Come è difficile digerire i primi 2,5 milioni di euro stanziati dalla Regione di centrodestra guidata dal Presidente Acquaroli a favore della popolazione alluvionata che ha perso le auto e/o i furgoni aziendali.

Dove era la sinistra nel 2014? E il Consigliere Campanile? Noi ricordiamo che Campanile e Mangialardi, sorridenti, erano a farsi i selfie con Matteo Renzi, mentre il fango e i danni di quell’alluvione coprivano la città. Dalla sinistra e da Campanile non prendiamo lezioni o patenti di democrazia o di capacità politiche, considerando che i loro governi, nazionali, regionali e locali, hanno fatto ben poco per cui andarne fieri. E a livello locale l’ideologia che permane in loro fa si che astengono in Consiglio comunale sui fuori bilancio delle spese dell’alluvione e sugli anticipi del CAS per i cittadini, neanche in quelle occasioni sono riusciti ad avere un comportamento politico serio.

La rabbia e l’invidia, che si leggono nei vostri comunicati stampa, sono dovuti ad una certezza soltanto: il centrodestra è più bravo del centrosinistra. Olivetti è più bravo di Mangialardi, Acquaroli è più bravo di Ceriscioli.

Per noi contano i fatti e i risultati. Le chiacchiere le lasciamo a Campanile e alla sinistra.