Il 25 febbraio a Palazzetto Baviera continua il ciclo di conferenze “Incontri a palazzo”
Conversazione condotta da Marina Mancini con Leonardo Marcheselli, poi visita alle Sale degli Stucchi
Il prossimo 25 febbraio alle 17,30 presso Palazzetto Baviera, si terrà il secondo incontro del ciclo di conferenze “Incontri a palazzo” sulla famiglia Baviera e sui suoi componenti più illustri.
La conversazione sarà condotta da Marina Mancini con la partecipazione del Prof. Leonardo Marcheselli.
Stabilitasi in città fin dal XV secolo, la nobile famiglia Baviera di Senigallia annovera personalità di notevole interesse. L’opera che gli donò imperitura memoria fu la realizzazione, nel 1560, degli spettacolari stucchi che ornano le sale del piano nobile in Palazzetto Baviera, storica dimora della casata. Il primo Baviera a portare il titolo di marchese fu Cesare Antonio, mecenate, figlio della lungimirante contessa pesarese Elena Santinelli. Fu lei che venne prescelta per ospitare una viandante di riguardo e contesa da tutte le famiglie nobili quale la regina Cristina di Svezia nel suo fugace passaggio ospite della città di Senigallia.
A dar lustro alla famiglia contribuì il colto Monsignor Giovan Giuseppe, che fu un estimatore dell’antichità classica e un collezionista di epigrafi. Poco conosciuta la figura del marchese Romualdo benché fosse lo zio del poeta Giacomo Leopardi; la descrizione dell’appartamento in cui abitava con la moglie Eleonora Antici di Recanati mette in rilievo la ricchezza di opere d’arte pittorica che l’ornavano.
Al termine della conferenza, la relatrice accompagnerà il pubblico intervenuto per una visita guidata gratuita alle Sale degli Stucchi (per l’accesso i visitatori saranno divisi in gruppi da 10 persone).
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