Senigallia: “necessaria la lotta alla Processionaria”
Cosa fare se si avvista un nido
La lotta alla processionaria (Thaumetopoea pityocampa) è necessaria su tutto il territorio nazionale al fine di contenere la presenza dell’insetto che può minacciare seriamente la salute delle persone, degli animali e la sopravvivenza del popolamento arboreo.
Il pericolo per l’uomo e gli animali è rappresentato dai peli urticanti che ricoprono il corpo della processionaria, questi peli vengono rilasciati nell’aria dal bruco e la loro forma uncinata gli permette di agganciarsi alla vittima provocando reazioni cutanee alle mucose, agli occhi e alle vie respiratorie.
La tipologia di pianta più colpita è il pino (in particolare il pino nero e il pino silvestre), ma è comune trovare infestazioni anche su conifere di altre specie.
Le azioni di lotta alla Processionaria del Pino durante il periodo invernale (indicativamente da dicembre a marzo) sono più efficaci, in quanto è il periodo in cui ci si accorge maggiormente della presenza dell’insetto. In inverno sono ben visibili sulla chioma degli alberi infestati, soprattutto nelle porzioni esterne, i grossi nidi bianchi dalla forma sferica formati dalle larve (assomigliano a grandi batuffoli di cotone bianco sulla punta esterna dei rami più alti dell’albero).
Cosa fare se si avvista un nido di Processionaria del Pino:
se l’albero infestato si trova in un’area verde pubblica, occorre effettuare una segnalazione dettagliata all’Ufficio Ambiente del Comune di Senigallia (071 6629424);
se l’albero infestato si trova in un’area verde privata, occorre informare il proprietario affinché elimini l’infestazione provvedendo alla bonifica delle piante interessate.
Una volta individuati i nidi è necessario tagliare i rami della pianta interessati dall’infestazione e distruggerli; essendo questa operazione pericolosa perché i nidi si trovano collocati nella parte alta della chioma degli alberi, difficilmente raggiungibili senza un mezzo adeguato, è consigliato affidare l’intervento a ditte specializzate.
Occorre ricordare che, anche se le larve sono all’interno dei nidi, è necessario operare con la massima cautela adottando adeguate misure protettive per la pelle, il viso e gli occhi. La distruzione col fuoco dei nidi non è consigliabile perché può disperdere i peli urticanti nell’aria; è preferibile immergere i nidi in acqua bollente saponata o cospargere di acqua bollente saponata i bruchi a terra.
Informiamo inoltre che il Comune di Senigallia ha iniziato da Ottobre 2021 a trattare i pini presenti nei parchi pubblici e nei giardini delle scuole con l’endoterapia, una tecnica che sfrutta il sistema di trasporto dei fluidi all’interno dei tronchi delle piante, per veicolare un fitofarmaco alle foglie ed ottenere l’eliminazione dell’insetto evitando la dispersione di prodotti chimici nell’ambiente.
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