“Recinzioni pericolose in lamine di metallo attorno agli alberi in viale Leopardi”
Campanile: "Inoltre, abbattuto un leccio in via Carducci. Chissà se sono state informate le associazioni ambientaliste"
I cittadini facciamo attenzione quando passano in viale Leopardi davanti al Comune. Infatti, come la foto indica con chiarezza, le protezioni di legno (pure gradevoli a vedersi) che proteggevano le aiuole sono state sostituite con lamine di metallo che rappresentano un vero e proprio pericolo per i pedoni e per le biciclette.
Robuste sicuramente, le nuove protezioni però possono provocare seri danni all’incolumità personale nel caso di cadute e non si capisce proprio la necessità di un cambiamento simile. La soluzione tecnica sarà sicuramente più idonea ma la salute dei cittadini non conta nulla?
Immaginate vivaci ragazzini o anziani in bicicletta, confusi dal colore grigio della barriera non dissimile da quello del marciapiede e dei sampietrini circostanti, urtare la lamina di acciaio e ruzzolare, c’è da incrociare le dita e sperare nella fortuna, altrimenti potrebbero essere dolori.
E’ risaputo che l’Amministrazione di destra che governa Senigallia non ama il confronto istituzionale in Commissione, in Consiglio, nelle Consulte, nei tavoli di lavoro (inesistenti), preferendo sorseggiare un caffè (con annessa brioche?) con qualche rappresentante di categoria, ma chissà se ha informato le associazioni ambientaliste senigalliesi dell’abbattimento del leccio in via Carducci e dell’essenza che andrà a sostituirlo (se ci sarà).
L’Assessore Campagnolo, competente in materia, sembra avere un rapporto conflittuale con gli alberi e con il verde urbano in generale tanto che, a due anni e mezzo dall’insediamento, non ha ancora elaborato e discusso in Consiglio il “suo” Piano del Verde.
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