“Alla Fondazione Città di Senigallia ripristinati equilibrio patrimoniale, trasparenza, legalità”
Il commissario Canafoglia a pochi giorni dalla fine del suo mandato: "basta con gli interventi immobiliari"
A pochi giorni dalla scadenza del suo mandato di commissario (28 febbraio 2023) della Fondazione Città di Senigallia, l’avvocato Corrado Canafoglia fa il punto della situazione su quanto compiuto nel suo periodo di gestione, esprimendo la soddisfazione per aver “riequilibrato il grave stato dell’ente, ripristinato la trasparenza amministrativa e la legalità”.
Per fare ciò “si è ottimizzata la gestione interna, razionalizzando la spesa ed i bilanci senza interventi immobiliari o spese come l’acquisto del Musinf, che in passato hanno soltanto eroso il patrimonio dell’ente.
L’attenzione è stata data all’aiutare chi è in difficoltà, come da lascito testamentario che costituisce il patrimonio: non soltanto anziani della residenza protetta ma anche i giovani, come prevede il lascito stesso”.
“La prima azione è stata concentrare la casa di riposo sulla sola palazzina nord (42 posti) perché la sud (17) costituiva perdite di bilancio pesanti che erano tra l’altro già state individuate dalla precedente gestione Guzzonato, senza che però ci fossero state azioni per rimediare a questo aspetto – prosegue Canafoglia – Questa razionalizzazione della spesa ha comportato importanti effetti positivi sul bilancio, che nelle prossime settimane verranno resi noti nel dettaglio.
Questa nuova visione e la disponibilità dell’edificio sud hanno reso possibile ospitare 20 alluvionati con problemi di salute nella palazzina, dove oggi ve ne sono ancora 8.
Un intervento possibile grazie anche alla sinergia con i servizi sociali comunali e grazie ai dipendenti della Fondazione, che voglio pubblicamente ringraziare”.
“Non solo – aggiunge il commissario – Da giorni stiamo ospitando 15 ragazzi gestiti dalla cooperativa Il Volo del Gabbiano e dall’Associazione Primavera. In precedenza erano ospitati per circa 20 anni in una casa colonica presente in via Cellini, sempre di proprietà dell’ente ma che ho ritenuto opportuno non utilizzare più perché gravemente pericolante.Chiaro che il loro trasferimento nella palazzina sud sia temporaneo, così come che la casa calonica abbia bisogno di lavori di messa in sicurezza: perquesto lancio un appello alla città per reperire uno spazio dove i ragazzi possano trascorrere la loro giornata lavorativa in un’ottica di inclusione sociale”.
Tra le collaborazioni, anche quella con Auser, un rapporto consolidato attraverso uno scambio di professionalità tra psicologi e volontari e con l’associazione Stracomunitari che nel solo 2022 ha fornito 65.000 kg di viveri di prima necessità aiutando 130 famiglie (delle quali 35 italiane) che si trovano in gravi difficoltà economiche: come evidenzia il presidente dell’associazione Mohamed Malih, se da un lato l’iniziativa ha permesso alla Fondazione di recuperare un immobile lasciato in malora, dall’altra il dato rappresenta una situazione di povertà allarmante in città, che riguarda italiani e non.
“Non possiamo che ringraziare la Fondazione per la qualità dei suoi servizi e anche per quanto fatto recentemente per aiutare chi si è trovato in difficoltà per l’alluvione”, sottolinea il sindaco Massimo Olivetti.
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