Ancora episodi di truffe a carico di cittadini che, fidandosi di compravendite effettuate su sistemi informatici, ritengono di far un affare ma in realtà vengono raggirati.

Un primo episodio ha riguardato la compravendita di un mezzo agricolo avvenuta qualche mese fa ma che, in seguito alla denuncia sporta dal potenziale acquirente solo recentemente, ha consentito ai poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Senigallia di risalire all’autore della truffa.

Un cittadino di Senigallia, interessato all’acquisto di un trattore, consultando un noto sito di acquisti on line, ha trovato un trattore del modello da lui ricercato alla cifra di circa 5000 euro, contattando un numero telefonico e riuscendo a parlare con il venditore, con il quale si era messo d’accordo su caparra, prezzo finale e modalità di consegna.

Dopo pochi giorni, il venditore ha comunicato all’acquirente il codice IBAN sul quale effettuare il versamento della caparra, pari alla metà del prezzo pattuito; pagamento avvenuto dopo qualche ora. A conferma dell’avvenuto pagamento, il venditore ha fatto sapere che si stava organizzando per il trasporto del trattore e che la consegna sarebbe avvenuta dopo qualche giorno.

Trascorsi i giorni indicati, l’acquirente ha contattato nuovamente il venditore, che a quel punto ha iniziato ad accampare scuse per giustificare la mancata consegna e, dopo altri giorni, si è reso irreperibile al telefono: a quel punto il senigalliese ha capito di essere stato vittima di una truffa, per la quale ha sporto denuncia in Commissariato.

Gli agenti hanno quindi dato il via alle indagini, sia con accertamenti bancari, che con l’acquisizione di ulteriori documenti, che hanno consentito di risalire all’autore della truffa, risultato essere un soggetto calabrese, 45enne, con precedenti per truffa, per i quali era già stato denunciato presso diverse Procure d’Italia.

L’altro episodio ha visto protagonista una donna, anch’essa di Senigallia, che, dovendo stipulare una polizza assicurativa per responsabilità civile per la propria autovettura, si è affidata ad una ricerca su internet per trovare un’offerta conveniente. Dopo aver scelto la compagnia, ha proceduto alla stipula on line della polizza assicurativa, provvedendo al pagamento, ricevendo poco dopo copia del contratto e certificato di assicurazione.

Il giorno successivo, la donna è stata però contattata telefonicamente da un individuo che, facendo riferimento alla polizza assicurativa stipulata il giorno precedente, riferiva che il pagamento non era andato a buon fine poiché non erano stati inseriti la causale e il codice di polizza. Per questo motivo la invitava ad effettuare nuovamente il versamento con bonifico fornendo un altro IBAN: la donna ha provveduto.

Dopo aver effettuato il bonifico, la donna ha ricevuto diversi messaggi con i quali le venivano trasmessi codici home banking per autorizzare operazioni online tramite il suo conto corrente. La donna, a quel punto, ha autorizzato l’operazione accorgendosi però, dopo qualche secondo, che dal suo conto erano stati spostati circa 4.000 euro su una carta prepagata. La senigalliese ha quindi compreso di essere stata oggetto di truffa, muovendosi per sporgere denuncia in Commissariato.

Anche in questo caso i poliziotti hanno dato seguito alle opportune indagini documentali e, incrociando una serie di dati, sono risaliti all’autore della truffa: una donna 60enne, campana, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e per truffe perpetrate con il medesimo modus operandi, anch’essa più volte denunciata all’Autorità giudiziaria.

Per entrambi gli episodi, gli agenti del Commissariato di Senigallia hanno proceduto con la denuncia all’Autorità Giudiziaria nei confronti dei soggetti autori delle truffe.