Vuole vendere l’usato online, viene truffato e i soldi gli vengono sottratti anzichè versati
Sui social "girano" anche falsi investimenti in criptovalute. Dal Commissariato di Polizia: "Aumentano denunce per truffe online"
In questi ultimi giorni, nell’ambito dei servizi di prevenzione messi in campo dal personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza su direttiva del Sig. Questore Capocasa, si è riscontrato l’aumento delle denunce per patite truffe on line.
Al fine di essere utili ai cittadini e permettere di non cadere nello stesso errore dal Commissariato di Polizia vengono indicate, per alcune di esse, le modalità con le quale sono avvenute.
La prima truffa ha avuto inizio dalla consultazione di pagine di un noto social network sul quale sono apparsi spot pubblicitari riferiti ad investimenti con valuta elettronica.
Una volta entrati nello spot, viene richiesto l’inserimento di un’utenza telefonica tramite la quale, entro pochi minuti, si viene contattati e viene proposto un investimento in cripto valuta da effettuare esclusivamente con carta di credito. Una volta acconsentito viene quindi fornita una mail presso la quale l’utente dovrà inviare copia del proprio documento di identità e i riferimenti della carta di credito.
La procedura è intesa dalla vittima come modalità al fine di poter essere sicuri dell’identità di chi effettua la transazione.
Il giorno dopo la vittima, tramite resoconto SMS della propria banca, ha appurato che il denaro concordato per l’investimento è invece stato inviato in uno stato estero su conti non riconducibili a chi ha effettuato la proposta di investimento, cosa per la quale si affretta a bloccare la carta ravvisando la possibilità che si tratti di una truffa.
La vittima ha inoltre constatato che gli organizzatori, al fine di rendere ancora più credibile l’affare, avevano anche aperto una pagina internet in cui veniva descritto l’andamento dell’investimento, individuando un referente per la transazione, diverso dal primo, contattabile attraverso una utenza cellulare internazionale. Sono in corso indagini al fine di individuare i responsabili.
La seconda truffa ha avuto inizio con la messa in vendita, su un portale on line di annunci economici, di alcuni oggetti usati. La vittima viene quindi contattata tramite un messaggio lasciato sul portale economico e con il quale il truffatore manifesta l’interesse all’acquisto e chiede un contatto telefonico. Dopo averlo avuto il truffatore chiama il vittima e riferisce che per ricevere il pagamento del denaro pattuito, dovrà recarsi presso uno sportello automatico di pagamento e seguire le di lui istruzioni fornite per telefono.
Quindi, la vittima segue le istruzioni telefoniche digitando i tasti indicati dal truffatore che con fare convincente, riferisce che quello è l’unico modo per ricevere il denaro.
In realtà ha invece determinato la ricarica di una propria carta prepagata, traendo in inganno la vittima e impossessandosi indebitamente del denaro che invece la vittima è convita di ricevere per il pagamento degli oggetti posti in vendita.
In quest’ultimo caso gli agenti del Commissariato di Senigallia, tramite accurati accertamenti ed indagini, sono riusciti ad individuare il truffatore, abitante in altra regione e con precedenti per reati contro il patrimonio, e a denunciarlo in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Ancona per il reato di Truffa.
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