Circa 380 partecipanti a Senigallia per la gara “30 Camini – Sfida di Natale”
La competizione di orienteering ha animato il centro storico
Nel primo pomeriggio del 30 dicembre 2022, il centro storico della nostra cittadina è stato invaso da centinaia di “cercatori di lanterne”. Complice il clima quasi primaverile e l’atmosfera natalizia dei mercatini, una folla scalpitante ha riempito il Foro Annonario che è stato punto di partenza della gara promozionale di Orienteering “30 Camini-sfida natalizia”.
Organizzata dall’Associazione Sportiva “Picchio Verde” (FISO-Federazione Italiana Sport Orienteering delegazione Marche) e patrocinata dal Comune, la sfida di orienteering ha riunito un numero inaspettato di partecipanti di ogni fascia d’età (circa 380 concorrenti) e ha visto una partecipazione numerosa anche del gruppo di orientisti sordi.
Equipaggiati solo di una mappa del centro storico, il gioco consisteva nel localizzare una serie di “lanterne” (così vengono chiamati dai giocatori di orienteering i punti di interesse disseminati lungo il percorso) numerate e differenziate tra loro da simboli e disegni, così da permettere anche ai partecipanti più piccoli di trovarle con precisione. Ogni giocatore o squadra doveva poi indicare sul proprio “testimone” il giusto codice abbinato alle lanterne da raggiungere nel percorso.
Mappe differenziate e di difficoltà variabile (legata all’età e al livello dei partecipanti) hanno fatto correre freneticamente decine e decine di giocatori di tutte le età per le strade del centro storico, sotto lo sguardo divertito e curioso di abitanti e negozianti.
Ma cos’è l’orienteering? Detto anche “orientamento”, è una disciplina sportiva nata nel secolo scorso nei paesi scandinavi: consiste nell’effettuare un percorso predefinito, caratterizzato da punti di controllo chiamati “lanterne” con l’aiuto esclusivo di una bussola e di una mappa topografica molto dettagliata, contenente una ricca simbologia che rende la ricerca molto simile a una moderna caccia al tesoro, la stessa è il vero e proprio impianto sportivo a cielo aperto. Normalmente il luogo di svolgimento è situato in ambienti naturali come i boschi, ma anche i centri storici delle grandi città sono teatro di numerose sfide. Esportata inizialmente nella provincia di Bolzano negli anni 50, l’orienteering si è poi diffuso nel resto della penisola negli anni successivi.
Proprio come è successo per “30 Camini” a Senigallia, la sfida porta a visitare le strade e i luoghi più famosi del centro con uno sguardo diverso, facendo attenzione alle distanze e ai percorsi più rapidi per passare da una lanterna all’altra e da uno scorcio all’altro.
Bellissimo vedere decine di ragazzi correre per la città senza cellulare in mano, muniti di mappe e determinati a concludere la loro caccia nel minor tempo possibile.
Partenza e arrivo della gara è stata la Piazza del Foro Annonario che ospitava anche le tradizionali bancarelle natalizie, tra cui Caffespresso che ha gentilmente offerto una cioccolata calda ai bambini. A fine gara il Vice Sindaco ed Assessore allo Sport, Riccardo Pizzi, ha consegnato i premi divisi per categorie: bambini, ragazzi, adulti e famiglie, messi in palio da numerosi sponsor locali: libreria Kamillo, Spa Marine Terrazza Marconi, Piadineria La Gradisca, Best Eventi, Mamamia, Cinema Gabbiano, ATGTP Teatro ragazzi, Teatro La Fenice di Senigallia, Ongame shop, Caffè Ghinelli, pasta Girolomoni, prosecco Rocca dei Forti, Dechatlon.
“30 Camini”, facente parte del calendario di Natale del Comune di Senigallia, è il preludio ad una manifestazione ancora più importante che il 29 e 30 aprile 2023 interesserà ancora Senigallia e che, insieme ad Ostra e Ancona, diventerà terreno di gara del meeting sportivo internazionale denominato MOOD 2023 – Marche Orienteering Outdoor Days, il quale porterà nella nostra provincia centinaia di atleti da tutta Europa e Italia e sarà una preziosa occasione per far conoscere, attraverso lo sport, il nostro territorio da un punto di vista meno usuale e non legato solo al turismo estivo.
Questo evento ha voluto far conoscere alla popolazione una disciplina che racchiude in sé l’antico istinto legato all’orientamento e al desiderio di esplorare, ma al tempo stesso ha voluto dimostrare che il gioco di squadra, l’aspetto green, unito a quello sportivo e culturale possono coesistere ed essere unico obiettivo di divertimento.
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