Sul palco del Teatro La Fenice di Senigallia arriva “La dolce ala della giovinezza”
Elena Sofia Ricci in scena per la regia di Pier Luigi Pizzi
Dopo il debutto al Teatro Gentile di Fabriano, arriva anche al Teatro La Fenice di Senigallia, un intramontabile classico di Tennessee Williams nella traduzione di Masolino D’Amico.
Domenica 18 dicembre, alle 21, su il sipario per “La dolce ala della giovinezza” interpretato da Elena Sofia Ricci per la regia di Pier Luigi Pizzi. In scena, accanto alla protagonista, Gabriele Anagni e una nutrita compagnia con gli attori Chiara Degani, Flavio Francucci, Giorgio Sales, Alberto Penna, Valentina Martone, Eros Pascale, Marco Fanizzi, Max Odierna.
Per Elena Sofia Ricci, “è una grande opportunità poter tornare nei panni di Alexandra del Lago, il personaggio che interpreto in questo spettacolo, di cui ho imparato a conoscere il senso di fragilità e cinismo che lo anima. Rinnovare l’incontro con la drammaturgia di Tennessee Williams, che ho amato fina dai primi tempi del mio lavoro di attrice, rappresenta per me una grande occasione per la sua capacità di rappresentare personaggi sull’orlo del baratro”.
“Questo è uno spettacolo a cui tengo molto – dichiara il Maestro Pier Luigi Pizzi– ci ho messo 70 anni di lavoro per conquistare l’innocenza anche in scena e mi sembra che questo lavoro ne dia conto. La proposta del Teatro della Toscana di pensare a un progetto di regia per La dolce ala della giovinezza è stata di grande stimolo e dopo un’attenta lettura, ho accettato, forte del fatto che avrei avuto la presenza nel cast, di Elena Sofia Ricci, nel ruolo della protagonista. Come d’abitudine il mio progetto comprende l’ambientazione e i vestiti. Williams ha una straordinaria abilità a costruire personaggi femminili al limite del delirio, sul bordo dell’abisso. Alexandra del Lago, star del cinema in declino, non più giovanissima, alcolizzata e depressa, in fuga da quello che crede un insuccesso del suo ultimo film, cerca un rimedio alla solitudine nelle braccia di un gigolò, giovane e bello, un attore fallito in cerca di rilancio, ma destinato a una triste fine, una volta che ha perduto il suo unico bene, la gioventù. Mi piace sottolineare come la giovinezza sia uno stato del cuore, si può essere sempre giovani o non esserlo mai, quello che determina la giovinezza è la curiosità rispetto a ciò che accade. Williams, da grande drammaturgo è capace sempre di stupirci, sovvertendo genialmente il destino della nostra eroina”.
Scritto nel 1952 con debutto a Broadway nel 1959, lo spettacolo parla del gigolò Chance Wayne, che torna nella sua città natale in Florida con la star in declino Alexandra Del Lago, per cercare di riprendersi quello che aveva lasciato nella sua giovinezza, Heavenly, il suo primo amore. Williams ha una straordinaria abilità a costruire personaggi femminili al limite del delirio, sul bordo dell’abisso. Alexandra del Lago, star del cinema in declino, non più giovanissima, alcolizzata e depressa, in fuga da quello che crede un insuccesso del suo ultimo film, cerca un rimedio alla solitudine nelle braccia di un gigolò, giovane e bello, un attore fallito in cerca di rilancio, ma destinato ad una triste fine, una volta che ha perduto il suo unico bene, la gioventù. Ma Williams, da grande drammaturgo è capace sempre di stupirci, sovvertendo genialmente il destino della nostra eroina!
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