FdI: “Condanna di Da Ros e Liverani non ha nulla a che vedere con politica e istituzioni”
"Il PD di Senigallia strumentalizza qualsiasi notizia. Suggeriamo di pensare a quanto sta accadendo nel proprio partito"
In questa vicenda di grave c’è soltanto la mistificazione del PD di Senigallia che, come è solito fare, preferisce strumentalizzare qualsiasi notizia, ovviamente per qualche minuto di presenza sulla stampa locale e per consapevolizzare i suoi iscritti, e pochi altri simpatizzanti, che esso esista ancora.
Anche perché l’episodio riportato, che ha coinvolto i Consiglieri Da Ros e Liverani e per il quale non vi è alcun “segreto di stato”, risale non solo a qualche anno fa, ma trattasi anche di reato, che nulla a che vedere con la politica e con le istituzioni. Come nulla ha a che fare la parte lesa con l’attuale dirigenza della Lega e con il Gruppo consiliare, che sostiene la maggioranza di governo della città, guidata dal Sindaco Massimo Olivetti.
Parte lesa, che non è affatto “collega” di Da Ros e di Liverani. Il PD, ovviamente, preferisce mentire, sapendo di farlo, ma è sempre attento a cogliere qualsiasi circostanza per creare confusione.
I Consiglieri Da Ros e Liverani svolgono regolarmente i loro compiti istituzionali e politici all’interno di una maggioranza coesa e senza alcun contrasto, che da due anni sta procedendo con la sua azione di governo. L’Amministrazione raccoglie ogni giorno risultati concreti, tangibili e innovativi rispetto a una sinistra, che ancora deve metabolizzare la sconfitta locale, regionale e nazionale.
Suggeriamo al PD di pensare a quanto sta accadendo nel proprio partito, ridotto oramai ai minimi termini, in cui lo scontro politico e personale volge ad una sfida, senza qualità e senza ideali, ma soltanto nella solita direzione: la spartizione di qualche poltrona o di quel che rimane di un partito allo sbando in tutta Italia.
Suggeriamo al PD di pensare a quanto di così grave sta occupando, in questi giorni, le prime pagine della cronaca nazionale ed internazionale della stampa mondiale, soprattutto quella europea, che riportano i gravi fatti di Bruxelles e di un’area politica dove la sinistra italiana si è collocata e si colloca, in cui alcuni esponenti politici e i loro “cerchi magici” sono stati colti in flagranza di reato per le sospette tangenti dal Qatar all’Europarlamento.
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