Un ragazzo nato nel 1994 è stato tratto in salvo poco prima della mezzanotte, tra domenica 11 e lunedì 12 dicembre, dopo essere caduto nel greto del fiume Misa, a Senigallia.

Non è ancora chiara l’esatta dinamica secondo cui il soggetto in questione sia finito in acqua: la forte corrente lo ha infine spinto verso un canneto posto lungo uno degli argini, rimanendo incastrato nella vegetazione, nelle vicinanze di via Abbagnano, in prossimità dello stabilimento Comes.

Si trattava di un giovane con problemi psichici, che poi è stato trasportato in ospedale a Senigallia, dove si trova ricoverato in osservazione, non in pericolo di vita, con un sospetto principio di polmonite.

Le grida del 28enne sono state udite in un primo momento dal titolare della Comes, che ha avvisato i Carabinieri. La pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile è arrivata per prima e ha individuato il punto da cui provenivano le grida di aiuto. Però i militari non sono riusciti a raggiungere il ragazzo, perché era dal lato opposto del fiume. Quindi sono arrivati i Carabinieri della stazione di Marzocca, e la squadra dei Vigili del Fuoco del comando senigallia, allertati dai militari: tutti insieme hanno provveduto al recupero del malcapitato.