“Recuperate le schede vaccinali infangate dall’alluvione”
La soddisfazione del Comitato Difesa Ospedale Senigallia per il risultato raggiunto
L’alluvione del 15 settembre aveva disastrato il Dipartimento vaccinale di via Po. Tutto l’archivio cartaceo sommerso dall’acqua e dal fango sembrava ormai perso o quanto meno compromesso.
I responsabili del Dipartimento, dr.ssa Cimini e la referente del centro vaccinale dr. Moroni, grazie al coinvolgimento del Ministero dei beni culturali, la Sovrintendenza delle Marche e la direzione Asur con i Servizi Provveditorato e Affari generali, non si sono perso d’animo ma hanno contattato una Azienda specializzata del Bolognese che da 20 anni esegue trattamenti di risanamento di materiale sommerso da acqua e fango recuperando in questo modo le schede vaccinali.
Questo il processo lavorativo:
– il materiale cartaceo viene congelato, liofilizzato e spolverizzato.
Il congelamento ha il compito di disinfettare e mettere in quiescienza le scorie creatasi nelle cartelle dopo 2 settimane di acqua e fango. Le schede vaccinali vengono messe in una camera simil-iperbarica e posizionate sul fianco per una lunghezza totale di 6 metri.
– Si chiude l’impianto e si fa passare un liquido speciale. Si porta la temperatura a -20 gradi e si fa il vuoto con pompe molto potenti. Il freddo del liquido assieme al vuoto che anch’esso raffredda congela nuovamente le schede. Una volta che questa massa di carta è congelata la macchina inverte la temperatura e si riforma il liquido iniziale che comincia a girare a +65 gradi, sempre in vuoto.
Il cambio di energia porta un effetto fisico: la “sublimazione”.
Ovvero l’acqua che al momento è allo stato solido passa direttamente alla stato gassoso senza mai diventare liquida e quindi non produce danni al materiale che sta trattando.
In poche parole abbiamo descritto il processo che ha portato a riavere le schede vaccinali del distretto che erano state alluvionate e quindi potevano risultare distrutte e non più consultabili con grave danno per i dati sensibili che riportavano. Ora questo materiale recuperato sarà completamente digitalizzato, informatizzato con il tempo e quindi al sicuro per sempre.
I cittadini possono essere molto soddisfatti del risultato raggiunto e di questo il Comitato Cittadino dell’Ospedale rende doverosamente merito alle istituzioni regionali, locali e della sopraintendenza.
da Comitato Cittadino Difesa Ospedale di Senigallia
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