“Le donne e la storia contemporanea”. Incontro al Liceo Classico di Senigallia
Promosso da ASC, con Liceo "Perticari" e Centro Mazziniano
Il fatto che al giorno d’oggi siano numerosi i soggetti che si occupano del ruolo della donna è una notizia che non può far altro che piacere. Viviamo infatti in una società ancora eccessivamente maschile e maschilista e, sotto molti punti di vista, statica e tradizionale.
Tuttavia, si tratta di una società che mescola e confonde ambiti e competenze, lasciando spesso il pubblico cittadino disorientato. C’è chi se ne occupa solo in prossimità di importanti ricorrenze e chi, come l’Associazione di Storia Contemporanea, praticamente tutto l’anno, visto il numero (oltre venti) di pubblicazioni editate nei suoi undici anni di vita.
Il 25 novembre cade la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Onu nel 1999, e per l’occasione l’Associazione chiama i docenti di ogni ordine e grado del nostro territorio a un momento di dialogo e confronto presso l’Aula magna del Liceo “Perticari”, dalle 16.30 alle 18.30, per aggiornarsi su un tema su cui molti parlano, ma pochi realizzano studi e ricerche che possono avere delle concrete ricadute didattiche: come va contestualizzata la presenza delle donne in età contemporanea? Quali sono i principali passaggi del processo di emancipazione femminile? Di quali donne parlare in classe e come rapportarsi con le recenti novità scientifiche?
Di questo e di molto altro si parlerà nel pomeriggio di venerdì 25 novembre, in un incontro in cui ci sarà un duplice spazio per il dialogo tra i presenti. Un momento, dunque, di ascolto ma soprattutto di confronto. È giunto infatti il momento di dire ad alta voce che dell’insegnamento della storia nozionistico, ripetitivo, maschile e maschilista, impartito a troppe generazioni di italiani e di italiane, non se ne può davvero più: tale insegnamento è responsabile di aver fatto maturare una sorta di repulsione nei confronti della storia, una repulsione che ha dato vita a un autentico pregiudizio che come tutti i pregiudizi, annotava Bobbio, è una credenza falsa considerata vera sulla base non già di un ragionamento o di un dato di fatto, ma facendo appello alla tradizione, adeguandosi ai costumi consolidati o accettando in maniera acritica l’autorità costituita.
La storia è una disciplina scientifica aperta, dinamica, dialogica, plurale, che si confronta con la società e le sue evoluzioni, come la seconda trasformazione digitale ha chiaramente dimostrato. Per questo l’Associazione ha organizzato, insieme con il suddetto Liceo e il Centro Mazziniano, un momento di formazione e di approfondimento – per chi lo desidera verrà rilasciato apposito attestato – che sarà interamente gestito da donne, storiche e docenti di Scuola superiore che porteranno un proprio contributo sul tema: interverranno le prof.sse Lidia Pupilli, Silvia Boero, Sara Carbone, Vanessa Sabbatini, Giordana De Liguori e Giuliana Lain. Fungeranno da discussant Maria Laura Belloni e la prof.ssa Pupilli, Direttrice scientifica dell’Associazione. Al presidente dell’ente di via Chiostergi saranno affidati i saluti iniziali di questo significativo appuntamento.
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