SenigalliaNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

Senigallia, dopo sette mesi chiude i battenti il CAS Futuro

Ben 72 i profughi provenienti dall'Ucraina che vi hanno trovato ospitalità dall'inizio della guerra

Porta Braschi - Cucina e Pizza con forno a legna - Senigallia - Tavoli all\'aperto, servizio asporto
Profughi ucraini ospiti del CAS Futuro

Momenti di rendicontazione e di trasferimenti in relazione ai profughi ucraini ospitati nel territorio diocesano e alla raccolta fondi messa in atto.

Come Caritas Senigallia ci siamo attivati subito, in rete con le Caritas internazionali, per accogliere uomini, donne e bambini ucraini in fuga dalla guerra che continua ininterrottamente nell’est dell’Europa da ormai dieci mesi. Nei sette mesi di ospitalità sono state accolte 72 persone, grazie alla collaborazione della Fondazione Mirco Giacomelli.

Piano piano queste persone hanno trovato accoglienza presso familiari o amici, alcuni sono tornati a casa o si sono spostati in altri Paesi europei, mentre le 8 donne rimaste in accoglienza tutto questo tempo al CAS (Centro di Accoglienza Straordinario) Futuro, ex Hotel Massi, sono state trasferite in parte al CAS di Loreto, sempre gestito da Caritas Senigallia, e in parte in alcuni progetti del SAI (Sistema Accoglienza Integrazione). Nel CAS di Loreto gli ospiti sono attualmente una trentina.

La chiusura del CAS Futuro, avviato in accordo con la prefettura di Ancona, comporta anche la chiusura della raccolta fondi che la diocesi, attraverso Caritas Senigallia, aveva aperto per l’emergenza nata dal conflitto in Ucraina. Sulla piattaforma www.ridiamodignita.it sono stati raccolti circa 88.000 euro, spesi in larga parte già a fine estate per buoni pasto, servizi rivolti ai minori, allestimento della nuova struttura di accoglienza a Senigallia e adeguamento della già esistente struttura ad Alberici di Montemarciano, predisposizione della struttura di accoglienza a Loreto.

Altra parte delle donazioni sono servite per l’accoglienza, la sistemazione, la cura e l’assistenza (sanitaria, burocratica, psicologica…) ai profughi ucraini presenti sul territorio diocesano, in grande numero donne, bambini e adolescenti.

Caritas Senigallia
Pubblicato Venerdì 18 novembre, 2022 
alle ore 7:00
Come ti senti dopo aver letto questo articolo?
Arrabbiato
In disaccordo
Indifferente
Felice
D'accordo

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!


Scarica l'app di Senigallia Notizie per AndroidScarica l'app di Senigallia Notizie per iOS

Partecipa a Una Foto al Giorno