“Politiche giovanili del Comune di Senigallia: serve un modello condiviso di welfare”
Appello dalla Cisl: "Non servono solo azioni spot come i controlli contro il vandalismo. Prevenire il disagio e valorizzare i giovani"
Ancora una volta le politiche giovanili tornano al centro del dibattito nel Comune di Senigallia.
Avevamo sollecitato mesi fa l’avvio di un tavolo di programmazione sociale che coinvolgendo tutti gli attori pubblici, privati e terzo settore, interessati alle politiche giovanili del Comune di Senigallia, si delineassero le linee per un nuovo welfare attento ai giovani.
Siamo convinti che solo una forte ed incisiva programmazione possa affrontare i temi che riguardo i giovani. Non solo controllo e prevenzione ma un impegno a 360 gradi che superando iniziative che curano il sintomo e non la causa, si implementino iniziative e spazi per i giovani.
Orientamento al lavoro, qualità del lavoro estivo, contrasto al lavoro irregolare, spazi per il tempo libero, formazione e prevenzione sulle questioni delle dipendenze possono diventare alcuni dei caposaldi di un rinnovato welfare che accompagni i giovani in questa delicato momento sociale.
Siamo certi che grazie alla regia del sindaco e dell’assessore alle politiche giovanili si renda fattibile l’avvio di un nuovo modello di politiche giovanili che riporti al centro i giovani con le loro esigenze e richieste. Non servono solo azioni spot come quella dei controlli per prevenire il vandalismo ma occorre prevenire il disagio in tutte le sue manifestazioni, valorizzare i giovani e promuovere una città a misura di giovani.
Giovanni Giovanelli
Responsabile Cisl Senigallia
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