“Luci spente a Senigallia, al solito lo abbiamo appreso dai giornali”
"Si continua a non coinvolgere l'opposizione"
Circa il dibattito di questi ultimi giorni sulla decisione della Giunta di spegnere alcuni punti luce, constatiamo ancora una volta la mancanza totale di coinvolgimento delle opposizioni consiliari.
Abbiamo appreso, come sempre, il provvedimento dai giornali. Premesso che siamo ovviamente concordi sul mettere in atto operazioni che vadano nella direzione della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico, soprattutto in questo particolare momento storico, un’iniziativa di questo tipo avrebbe dovuto richiedere una discussione ampia.
Avremmo potuto proporre di fare delle scelte più bilanciate, che non andassero a sacrificare troppo alcune frazioni della città a discapito di altre (come Cesano), posto che tutti i cittadini pagano le tasse. Avremmo potuto suggerire di riflettere bene sul lasciare al buio la camminata adiacente alla spiaggia su tutto il lungomare, considerato quante persone lo frequentano nelle ore serali, ad esempio per fare sport dopo il lavoro, e piuttosto pensare di prevedere un’illuminazione alternata su entrambi i lati della strada (ahimè a quanto pare la sicurezza vale solo quando c’è da piazzare qualche t-red).
Avremmo potuto ragionare sull’estendere la proposta ad altre iniziative simili (pensiamo all’utilizzo della luce negli edifici pubblici di competenza comunale). Avremmo potuto sollevare qualche dubbio sull’efficacia di un’azione che interessa solamente 400 punti luce su 10000, che corrisponde circa a un 4%. E così via.
Purtroppo l’amministrazione Olivetti continua a dimostrare che il tanto declamato ascolto nei confronti dei cittadini e dei consiglieri comunali di opposizione sia ‘a corrente alterna’ .
Chantal Bomprezzi (Gruppo consiliare PD Senigallia)
Stefania Pagani (Gruppo consiliare Vola Senigallia
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