Non mi voglio soffermare né sul tono né sulle contumelie del comunicato a firma dei consiglieri FDI a me rivolto. Tralascio perché il tema è doloroso e non ho nessuna intenzione di alimentare oltremodo questa discussione, ormai fatta degradare a pettegolezzo da comari. Né tanto meno voglio infierire.

Ma a una lettera aperta buona creanza vuole che si risponda.

Perciò, tenendo conto che il mio intervento sui social che gli ha irretiti tanto è datato 10 ottobre, riporto solo alcuni fatti visto che sostanzialmente mi si accusa di esser passato direttamente, per presentare la mia proposta, ai giornali e ai social senza aver interagito direttamente anche con loro.

1) in data 1 ottobre ho scritto a un esponente di FDI affinché informasse anche gli altri consiglieri di questa proposta. Mai ricevuto risposta.

3) in data 3 ottobre scrivo a un altro componente di FDI, che per altre vie già mi aveva espresso la sua adesione alla proposta, chiedendogli le intenzioni degli altri suoi colleghi. Mi risponde rinnovandomi la sua adesione convinta ma aggiunge che dagli altri non ha più saputo nulla.

Non faccio nomi perché non è mio costume. Ma conservo i messaggi per ogni evenienza.

Altri due componenti di FDI invece mi hanno comunicato direttamente sui social la loro adesione. E chiunque può controllare spulciando il mio profilo.

Quindi davvero singolare che proprio dai consiglieri di FDI mi viene indirizzato questo comunicato stampa.

Considerando tutto ciò non posso che dedurre che: o i consiglieri di FDI non parlano fra di loro o mentono sapendo di mentire.

Con tanti saluti

Mohamed Malih, consigliere comunale