Lo chef stellato Stefano Ciotti: “Farina di insetti per le tagliatelle? Perché no?” – VIDEO
Al Forum "Open" di Senigallia, racconta dello chef del futuro: attenzione a cibi sostenibili e nuovi ingredienti che avranno posto
La sostenibilità economica e ambientale del cibo è argomento discusso. I litri di acqua impiegati per produrre un etto di carne e l’impatto sulla biodiversità della “Western diet” e dei cibi da fast-food stanno convincendo man mano anche le masse a investire su prodotti Bio.
Ma questo basta? Qual è il futuro del cibo e della ristorazione? Ne ha parlato lo chef stellato Stefano Ciotti, del Nostrano di Pesaro, durante uno degli eventi di Open, il Forum dell’innovazione, la Biodiversità e la ripartenza, presso l’Istituto Alfredo Panzini di Senigallia, in occasione delle Olimpiadi europee delle scuole alberghiere, che vedono impegnati centinaia di studenti da tutto il Continente.
In questo contesto, Ciotti parla dell’importanza di formare i giovani all’alimentazione del futuro, in ottica green: “Il cuoco di domani deve avere prima di tutto consapevolezza dei prodotti che utilizza, delle materie prime”. E se nella sua cucina non si usano insetti (non ancora, sottolinea), non bisogna chiudere le porte: “Magari donano una certa acidità a un impasto per le tagliatelle”. Parola di chef.
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