Senigallia: addio in Francia al grande campione di boxe Giuseppe Martinese
Aveva 70 anni. Residente a Senigallia, fu lui ad inaugurare il palasport di via Capanna, stracolmo, nel 1980, vincendo il titolo europeo dei superleggeri
E’ scomparso in Francia, a Metz doveva viveva da tempo, il grande campione di pugilato Giuseppe Martinese.
Aveva 70 anni.
Fu proprio Martinese ad inaugurare il palasport di via Capanna (PalaPanzini), il 27 agosto 1980, battendo per ko in un incontro rimasto nella storia della boxe italiana per la sua durezza l’inglese Clinton McKenzie, aggiudicandosi il titolo europeo superleggeri professionisti.
Martinese, originario di Gallipoli in Puglia, visse per anni a Senigallia tra gli anni Settanta e Ottanta, combattendovi più volte: il suo manager era infatti il noto senigalliese Silverio Gresta, che lo aveva fatto diventare professionista nel 1975, dopo che Martinese aveva iniziato a fare boxe in Francia, dove era emigrato dalla Puglia con la famiglia.
Fu più volte campione italiano, per anni tra il 1977 e il 1984, quando perse il titolo dei superleggeri, la sua categoria, a Fano contro Juan Josè Gimenez, pugile naturalizzato italiano.
Il titolo europeo, trasmesso in televisione dalla Rai e disputato in un palasport di via Capanna mai così pieno di pubblico nemmeno successivamente (oltre 2.000 persone) lo vinse contro McKenzie e poi lo perse ancora nella sua Senigallia, che ormai era diventata la città di adozione e dove molti ancora lo ricordano, il 17 dicembre 1980, contro lo spagnolo Antonio Guinaldo.
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