Motociclismo: Saltarelli, che spavento!
Brutta caduta a Imola con traumi e fratture per il centauro senigalliese, che lottava per il titolo italiano del National Trophy
Finisce nel peggiore dei modi il campionato National Trophy per il pilota senigalliese Simone Saltarelli nella gara finale di campionato, svoltasi sul circuito Enzo e Dino Ferrari di Imola.
In lotta per la conquista del titolo, Simone è stato coinvolto in una brutta caduta insieme ad altri due piloti, Salvatori e Chiarini alla variante del Tamburello. I piloti maggiormente coinvolti sono stati proprio Saltarelli e Salvatori subito portati dopo i primi accertamenti presso gli ospedali di Bologna e Cesena. Simone ha avuto una spalla lussata e la frattura di 5 vertebre, di cui una scomposta oltre ad altri traumi in via di definizione con gli accertamenti che gli stanno facendo in queste ore.
Simone ed il TCF Racing Team stavano lottando per la vittoria in campionato, ma Imola è stata una vera e propria gara maledetta. Infatti la gara ha avuto ben tre bandiere rosse con relative fermate e ripartenze, una delle quali è quella che ha coinvolto Saltarelli, tanto da far decidere alla direzione di gara di annullare la gara ed assegnare il titolo italiano del National trophy a tavolino, al rookie Gabriele Giannini su BMW. Il vincitore aveva 7 punti di vantaggio su Saltarelli, ma le premesse erano a favore del TCF Racing Team che credeva molto in questa vittoria, confortati anche dai risultati del campionato e da come erano andate le prove di Imola. Lo stesso Giannini ha dichiarato che non avrebbe mai voluto vincere il campionato in questa modalità e subito si è accertato sulla salute dei suoi compagni di gara oltre ad avergli fatto gli auguri di una pronta guarigione.
Saltarelli dal letto dell’ospedale di Bologna, è riuscito a parlare con il team ed i suoi familiari, dando rassicurazioni sulle sue condizioni. “Devo dire che con le moto ultimamente non sono molto fortunato, sono rimasto coinvolto in una caduta, ma ancora non ho ben capito come sia accaduto. Potevamo giocarci la vittoria del campionato e tutti eravamo concentrati su questo, ma poi come si è visto le cose non vanno sempre come uno spera. L’importante è che ora io stia bene perché la caduta è stata veramente brutta. Non vedo l’ora di riabbracciare i miei cari per tranquillizzarli. Faccio i complimenti al vincitore, anche se avrei preferito essere sconfitto in pista e non a tavolino. Ringrazio tutti coloro che mi hanno seguito in questo campionato a partire da Francesco Nucci, team manager del TCF Racing Team, tutto lo staff, gli sponsor che hanno creduto in me e come sempre la mia famiglia che mi è sempre vicina”.
Decisamente un finale di campionato non atteso che lascia con la bocca amara pilota, team e tifosi accorsi ad Imola proprio per vedere Simone giocarsi il podio.
Ora Simone dovrà restare lontano dalle piste per un po’ in modo da riprendersi e curarsi nel migliore dei modi, ma conoscendo la grinta del pilota senigalliese, non è da escludere di rivederlo già ad inizio anno girare in pista per preparare il nuovo anno agonistico.
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